A Certain Feeling

A Certain Feeling

Kalpa

2020 - Indie, Alternativo, Electro

Descrizione

“A Certain Feeling” è l’EP d’esordio di Kalpa in uscita il 10 dicembre per WAVES Music Agency. Non si tratta di un EP “mordi e fuggi”. E’ ricco di suoni stratificati, caratterizzati da una certa ricercatezza stilistica.

“A Certain Feeling” inizia con “Four Kids”, il primo singolo estratto, uscito il 28 ottobre 2020. A caratterizzare la canzone è sicuramente l’uso estremo dell’autotune, scelta personale di Kalpa per omaggiare i gusti della sua generazione. La voce così effettata, però, è contenuta, compressa, sommersa dalla musica, quasi soffocata, a rappresentare quella rabbia adolescenziale di chi grida, di chi cerca di far valere la propria opinione, senza essere mai ascoltato o preso in considerazione. Segue “When The Waves Die” il cui tema è la ripetitività, la routine, la paura della morte e dell’oblio. Solo al termine si evince un moto di speranza: anche se a un certo punto si infrangono, le onde che terminano il loro viaggio sostengono le successive, in un ciclo continuo che non ha fine. È il pezzo più pop, con un ritornello che si distingue chiaramente dal resto della canzone. A metà EP Kalpa sperimenta, prova ad uscire dai suoi schemi. “Atmospheric 3-4 AM Tune” è una canzone destinata ad un ascolto notturno. Ambientata in una città deserta e dormiente, è la più elettronica delle cinque, l’unica strumentale. “You’re The Best Waking Up From a Good Dream I’ve Ever Had”, è l’unica canzone d’amore dell’EP. Ispirata a Nude dei Radiohead, ai Sigur Ros, al Dream pop, racconta di un sogno che, però, diventa realtà. Dulcis in fundo, “Television Commercials” riporta l’ascoltatore nel mondo malinconico di Kalpa. È un brano personale, parla di separazione, solitudine. Sembra un continuo crescendo ma, poi, alla fine, si spegne lasciando un velo di amarezza. Attinge e omaggia il beat nervoso di Lotus Flower dei Radiohead, Leave the city dei Twenty One Pilots e Hurt dei Nine Inch Nails.

Con “A Certain Feeling” Kalpa vuole trasmetterci il suo personalissimo modo di sentire e vivere la musica, a cavallo tra passato, presente e futuro, e vedere che effetto ha su tutti noi.

L’album è stato da lui interamente prodotto. Mixing e mastering sono stati affidati ad Alessandro Giorgiutti (Sesto) e a Federico Stoch.

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