Con Distorsioni tornano le chitarre e spariscono le drum machine. Il suono è decisamente più rock rispetto ai precedenti lavori ma rimane comunque una forte componente elettronica. Un viaggio intimo in oscure stanze dominate da paure e caos in cui a vincere è troppo spesso un senso di impotenza o sconfitta. E' l'uomo che guarda se stesso e scopre di non piacersi, di non riconoscersi o addirittura di non conoscersi affatto.
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