Descrizione

Buzzy Lao: "Haya è il brano del disco più legato alle mie influenze Roots che vanno dal Blues primordiale di origine africana all'afrobeat e al reggae, fino ad arrivare alle metriche della nuova scuola contemporanea Soul e RnB.
Il tema affrontato è raccontato attraverso una storia ispirata a un fatto di cronaca del 2016: Haya è una ragazza marocchina che, sognando di trasferirsi nel nostro paese per trovare la felicità, ha visto trasformarsi la sua realtà nel peggiore degli incubi.

Questa storia così difficile è stata perfettamente raccontata anche con il prezioso aiuto e con le parole di Dargen (D’Amico) che è riuscito con la sua sensibilità ad aggiungere una fotografia ancora più nitida della storia.
Collaborare con un’artista come lui è stata un’esperienza importantissima che mi fa capire ancora di più come non bisogna mai trincerarsi dietro al proprio background ma è vitale trovare contaminazioni con altri universi musicali senza credere a ferree e immutevoli etichette di genere.

Esce ora estratta come singolo insieme al videoclip diretto e animato da Simone Brillarelli (El Buho) e insieme a una versione remixata dal Dj / Producer genovese FiloQ (Uhuru Republic - Istituto Italiano di Cumbia)

Credits

Buzzy Lao - Haya feat. Dargen D’Amico
(Musica di Buzzy Lao, Testo di Buzzy Lao con Dargen D’Amico)

Prodotta e registrata da Buzzy Lao e Fabio Rizzo (Nicolò Carnesi, Dimartino, Fabrizio Cammarata) a Indigo, Palermo.

Buzzy Lao - Chitarra classica, chitarra acustica, chitarra elettrica, basso e voci
Dargen D’amico - Voci
T Salerno - Batteria e Percussioni
Fabio Rizzo - Beat e MIDI programming
Donato Di Trapani - Synths e tastiere


Testo:

Ferma una lacrima in faccia
dille che non tornerai
dove hai già visto la fine del mondo
e chiami per nome le fragilità

Soltanto un silenzio riempie
e tu non hai mai detto niente
soltanto un lamento ricorda un sorriso che
nasconde per sempre le tue verità

Haya, ora non piangere
Haya, continua a combattere
Haya, nascondi felicità / proteggi fragilità / nascondi fragilità
Haya, nessuno perdonerà / nessuno ricorderà

e balla se serve a sognare
se serve a non dimenticare
Le fragilità ti fortificano l’anima
e tu non hai visto pietà

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