Moleskin demo 2000 - Rock, Alternativo

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“Mi coprirò come se non dovessi rinascere, escludendo però ogni eventuale possibilità razionando le mie populiste risorse…”. Sono questi i primi versi che colpiscono nel segno di "Volo 2039" il pezzo che apre il mini cd dei Moleskin, band decisamente promettente che arriva da Città di Castello. Cinque ragazzi che si muovono alla ricerca di coordinate sonore originali, riuscendoci, giusto sottolinearlo, con notevole grinta. I suoni dei Moleskin possono avere come possibili riferimenti gli Afterhours (nel cantato di Marco emergono reminiscenze del gruppo milanese) oppure certa post-wave americana nella sovrapposizione delle chitarre. Oltre alle musiche, i Moleskin sembrano avere riguardo anche per i testi (e le parole contano, cosa che molti gruppi italiani fanno finta di non capire) incisivi e taglienti come quelli che sottolineano i tratteggi onirici di "Bijoux", il brano per me più immediato e graffiante del cd. Con "Obliquo" invece la band mette in luce la parte più psichedelica della propria anima che si intreccia con le vibrazioni lancinanti di "Blowpup". La chiusura di questo lavoro è affidata al mesmerico crescendo di "Lenta mente" punto di arrivo e insieme possibile manifesto sonoro per un futuro che per i Moleskin potrebbe essere decisamente ricco di soddisfazioni.

Un mini cd che cresce ascolto dopo ascolto rivelando poliedriche sfaccettature mentre per la chiusa usurpiamo frammenti di testo “non è facile in silenzio espandere il rumore del mio apice mentale aperto che illude le mie facoltà”.

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La recensione demo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-03-14 00:00:00

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