Marigold [Marche] Marigold 2000 - Noise, Grunge, Alternativo

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E se i Marlene kuntz in vena di collaborazioni importanti avessero affidato una loro canzone al redivivo Kurt Cobain?

Beh probabilmente il risultato non sarebbe troppo lontano da “Mucid”, primo dei tre pezzi che i marchigiani Marigold rigurgitano (è proprio il caso di dirlo) in un impeto di sacra rabbia adolescenziale, sfoderando un’interessante autoproduzione. L’anima grezza del grunge di Seattle viene abilmente incastonata in un’impeccabile struttura ritmica, sormontata da brillanti intrecci chitarristici dal sapore sonico, mentre i “sussurri urlati” del cantante graffiano nell’insoddisfazione degli ormoni in eccesso. E come nella migliore tradizione grunge (un paradosso?) l’ira lascia spazio alle lacrime nella splendida “Ode to myself and to my diaper”, palesemente ispirata agli episodi più malinconici ed introversi del “Seattle sound”, con tanto di cupo arco (violoncello o contrabbasso o che?) in sottofondo.

Se “demo” è l’abbreviazione di “demonstration” i Marigold dimostrano di saperci fare, in quanto i tre pezzi sono suonati con competenza (e furore) e registrati con qualità; l’inevitabile pessimismo arriva alla domanda: riuscirà un gruppo con una tale attitudine a non soccombere alle regole chiuse, e a tratti idiote, di un mercato troppo impegnato a promuovere Lunapop e Ramazzotti?

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La recensione Marigold di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-03-29 00:00:00

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