two left shoes You talk too much to me 2009 - Rock, Indie, Easy-listening

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Ecco un altro gruppo che farà gioire le ragazzine, la triade Strokes Libertines Arctic Monkeys colpisce ancora ed è inevitabile domandarsi quando finirà l'ondata di band copia-incolla che fanno di tutto per avvicinarsi a quel suono e a quello stile. C'è poco da aggiungere, con questo "You talk too much to me", i pugliesi Two left shoes fanno proprio un bel lavoretto, i pezzi ci sono e sono tutti piuttosto piacevoli e incalzanti, composti secondo i crismi essenziali della brava indie band. Le chitarre con echi 70s non tardano ad accompagnare i riff d'apertura sempre attraenti ma perpetuamente, inconfondibilmente, troppo derivativi. Si potrebbe anche obiettare che, come disse un allora musicista oggi noto giudice di un programma televisivo, "le note sono sette", ma sebbene tutti sappiamo quanto questo non sia vero, questi cinque pezzi ci danno la sensazione che la voglia di giocare con le note aggiungendoci una propria personalità sia svanita completamente. L'impressione che si ha, ascoltando un brano innegabilmente accattivante come "Two left shoes", è quella di trovarsi ancora una volta di fronte a qualcosa di già sentito e risentito. Lo schema melodico proposto in "Through my TV" appare già del tutto assimilato da chiunque si sia imbattuto in una produzione firmata Doherty-Barat così come è eccessivamente dichiarata l'ispirazione ad Alex Turner nella successiva "Wake me up". Ci sarebbe da dire che qualcuno riesce a innervosirsi anche ascoltando gli stessi ispiratori ma finisce per perdonarli perchè citare Scott Walker e farlo coi dovuti modi, come Turner sa fare, non è cosa da tutti. Io mi domando: siamo sicuri di sentire l'esigenza di misurarci ancora con qualcosa che già è schema assodato? Siamo sicuri di avere ancora bisogno, in Italia, di band che non smettono un secondo di essere qualcosa che, oltremanica e oltreoceano, esiste già da un pezzo? Sono certa di no anche se sono altrettanto sicura, come ho accennato all'inizio, del fatto che per fare successo e offrir piacere a qualche mutandina a pois non serva molto di più di qualche che "è bello?" "mmm... è simpatico".

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La recensione You talk too much to me di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-10-27 00:00:00

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