Lustagroove Sonny 2009 - Rock, Funk, Alternativo

Sonny precedente precedente

I Lustagroove sono una rockband di Teramo. Forse hanno giocato troppo tempo a Rockband, il videogioco, sarà per questo che sembrano divertirsi solo loro quando suonano. "Sonny" è il loro primo disco, un campionario di AOR che ricorda i Calling (non è un complimento), ma anche quando i Red Hot Chili Peppers esagerano con le ballate (neanche questo è un complimento) e, nei momenti più spinti, i Creed (questo dovrebbe essere un complimento, ma con il beneficio del dubbio). Al primo minuto "Sonny" sembra un lavoro interessante ma è un attimo che diventa prolisso, barocco, non ti fa assolutamente venire la voglia di riascoltarlo. Basta una canzone per cedere alla tentazione di spegnere lo stereo. Ovviamente per dovere giornalistico non lo posso fare, quindi sappiate che: "Sonny" è composto da brani più lenti e melodici ("Impressioni di un bambino davanti alla realtà", "Primi di pensieri di carta") e altri più aggressivi ("Polvere", "Nero a Lame"). Ogni tanto, per aumentare il battito cardiaco, c'è una spinta funky e un urlo alla Piero Pelù ("From Mercury to you", "La volta dopo"), mentre non mancano mai degli assoli mostruosi (è un complimento? Leggete meglio). Non c'è una canzone che emerga davvero sulle altre. Prendete una traccia a caso, vi sembrerà sempre la stessa. Un disco brutto, non riuscito, poco divertente. Ci vuole di meglio per essere davvero convincenti e colpire chi ascolta.

---
La recensione Sonny di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-05-26 00:00:00

COMMENTI (1)

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia
  • utente51329 13 anni fa Rispondi

    ti ho scoperto! Non sei un recensore!! (o credi di esserlo, avendo giocato troppo spesso a quel videogioco!! :[ ), sei un componente della band!! No perchè da ciò che hai scritto si evince SOLAMENTE che il disco NON ti piace, pare faccia talmente schifo che viene voglia di ascoltarlo per vedere se è vero!!! Bravo, in effetti il pubblico italiano va invogliato con ogni mezzo ad aprirsi verso la musica emergente!! :]

    p.s. (in effetti "Sonny", ovvero L'ANIMA del disco, non può definirsi nè bello nè divertente, in quanto possessore di un volto neutro, quello di tutti noi, e di tutte le emozioni negative che governeno le nostre anime. Per la goliardia ti rimando ad Elio e le storie tese, ti farai un mucchio di risate!! ^_^)