Les Morceaux Anatomiques Kids are playing piano and smoking cigarettes 2010 - Lo-Fi, Psichedelia, New-Wave

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Ve li ricordate i Drugstore? Quelli di "White Magic For Lovers"? Bene. Trasformate il trio in un quartetto, piazzatelo a Pavia e immaginate che invece di collaborare con Thom Yorke jammi insieme a Placebo e Muse: avrete i Les Morceaux Anatomiques.

L'aspetto più interessante è l'egregio uso che i quattro (soprattutto grazie al lavoro dell'effettista Alessio Bertucci) fanno del suono: reverberi e delay farciti da distorsioni, vocoder e suoni tipicamente elettronici non si sprecano in quelli che diventano a tutti gli effetti dei tappeti sonori corposi e massicci, come un muro di suono. Il tutto in un contesto psichedelico vicino a quello che poteva essere "OK Computer" dei Radiohead o i primi lavori dei Muse ma affrontato con la sfrontatezza post-punk dei Pixies.

La voce fuori fase di Alessia Praticò ricorda quella di Brian Molko (tanto che si ha difficoltà a capire il sesso del cantante), l'andare è a metà fra la new wave e il dream pop dei già citati Drugstore, che rimangono comunque il riferimento principale per fare un paragone musicale diretto verso i Les Morceaux Anatomiques.

"Kids Are Playing Piano And Smoking Cigarettes" è una gran bella prova di bravura, sia dal punto di vista tecnico che da quello dell'offerta musicale, la quale magari non sarà del tutto inedita, ma riesce a trasportare l'ascoltatore verso paesaggi sonori e lande soniche alla Tangerine Dream su un treno guidato dai Sonic Youth.

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La recensione Kids are playing piano and smoking cigarettes di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-11-04 00:00:00

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