Scramble Screambleggs 2001 - Rock, Punk

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Primo casuale contatto con gli Scramble: il festival per giovani voci ‘Cantamartino’, a Ceregnano (Ro). Con la base musicale in sottofondo, giovani voci sfidavano le due giurie a suon di Laura Pausini, Mariah Carey e compagnia bella: un rappresentante di Rockit allo stremo della sopportazione all'interno della giuria della critica.

Assolutamente fuori contesto, notato già fra il pubblico causa vistosi capelli colorati, sale sul palco il trio comasco denominato Scramble. Sobbalzo.

Cazzo è?? Punkrock, che ci fanno questi qui? Cose che capitano, perdonabilissime considerata la giovanissima età del simpatico terzetto, quelle di iscriversi a concorsi in cui non si c'entra assolutamente una mazza. In mezzo a tutto quel grigiore (fatti salvi pochi rari episodi), questi tre adorabili cazzari salgono sul palco, solo che il batterista non fa finta di suonare la batteria, la suona davvero! Durante tutta l'esibizione, ossia i canonici due/tre minuti di una punk song, il cantante tentava di girarsi e far capire al batterista che non doveva davvero picchiare sui tamburi, perché c'era la base. Il bravo batterista, volati i tre minuti della canzone esce dal palco e stupisce tutti, alzando il dito medio in direzione del pubblico, assopito dalla sfilza di vocine-femminili-su-basi-plasticose.

Appioppato subito un ‘otto’ agli Scramble, ovvio! Lascio immaginare cosa se ne è fatta poi la giuria del mio ‘otto’.

Il demo, eccolo qui, recuperato al M.E.I., dove i nostri giravano accompagnati da un genitore (teneri!). E allora? Punk'n’roll, ribadisco, stra-sentito ma suonato con piglio deciso ed apprezzabilissimo, soprattutto quando si hanno 17/20 anni.

Green Day allo stato puro. “Scramblegg” è un'opera prima che suona fottutamente bene, ben registrata e adeguatamente ruvida, anche se deve rimanere ben chiaro che ci si trova in ambiti di un canonicissimo, comunissimo e già-sentito punkrock di scuola americana. Pur tuttavia, considerata l'età, la ‘purezza’, la voglia che dimostrano i nostri, "Scramblegg" va per certo visto con occhio benevolo, come un primo passo in un mondo che potrebbe regalare a Jacopo Riva e soci qualche soddisfazione.

Gli Scramble dai Green Day, arriveranno probabilmente ai No Fx e magari ai Rancid, poi forse torneranno ancora più indietro, al '77… tempo uno-due anni, e i nostri o abbandoneranno il trip musicale, oppure si convertiranno all'italiano. Per certo non gireranno più con papà e mamma (ma siano benedetti, per aver appoggiato i figli nell'insana passione!), forse si sbronzeranno e fumeranno l'impossibile o diventeranno, che so, straight-edge.

Resta questo cd, il loro punkrock ‘adolescenziale’: e ciò che dev'essere, sarà.

Adorabili, God bless you.

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La recensione Screambleggs di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-07-05 00:00:00

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