Valentina Gravili Alle ragazze nulla accade a caso 2001 - Cantautoriale, Pop, Alternativo

Primascelta! Alle ragazze nulla accade a caso precedente precedente

Finalmente!

Finalmente una cantautrice italiana che merita tale definizione senza indugio alcuno. Finalmente una ragazza che non canta (solo) di ‘cuore-amore’, e quando lo fa non è comunque la solita solfa a cui ci ha abituato gente come Irene Grandi o chissà quale altra esponente (presunta) del ‘rrrrock femminile italiano’ (aaaargh!).

Insomma, dopo i commenti e i toni entusiastici relativi al singolo promozionale di un anno fa circa, adesso gli sforzi sulla lunga distanza della brava Valentina confermano le impressioni iniziali; questa giovane, infatti, si candida ad affiancare gente del calibro di Cristina Donà e Carmen Consoli per costituire un’ipotetica sacra triade del cantautorato femminile italiano.

Tra l’altro ci sembrano molto simili i percorsi delle tre artiste, siccome anche per la pugliese si può parlare di un ‘mentore’ che risponde al nome di Pino Romanelli - un po’ come successo già alle altre due con, rispettivamente, Manuel Agnelli e Francesco Virlinzi. Come se non bastasse, la produzione artistica di questo cd è affidata ad Amerigo Verardi, su queste pagine già ampiamente lodato, e Silvio Trisciuzzi, impegnati anche nel ruolo di arrangiatori e musicisti.

Con credits del genere, quindi, Valentina non poteva sbagliare! Si rischia però, concentrandosi su aspetti in qualche modo ‘esterni’ al disco, di celebrare la protagonista di quest’album senza far risaltare le sue doti. È infatti fondamentale scrivere che tutti i brani sono ad opera di questa giovane promessa, certo fortunata al di sopra della media nel trovare un team di lavoro di questo calibro, ma sicuramente meritevole di avere a che fare con persone che valorizzano al massimo le sue potenzialità.

Ecco così un ‘grande’ album d’esordio, contenente disarmanti canzoni quasi al livello di quelle presenti in “Tregua” della già citata Cristina Donà; brani come “Velo”, in cui un ‘sinfonico’ arrangiamento d’archi accompagna l’interpretazione della ragazza, o “Masticando nuvole”, pezzo rabbioso dal taglio quasi hard (!!!), rappresentano i due estremi di una linea artistica che sorprende per freschezza e, soprattutto, per scelte coraggiosamente rispettose in fase di produzione - aspetto che, converrete con me, è oggi merce rara.

Il resto, per concludere, sono canzoni, fra cui molte ballate, con liriche incentrate su temi forti quali l’amore e l’essere donna, anche e soprattutto in relazione all’altro sesso. Si tratta comunque di un album ‘vero’ di cui se ne sentiva il bisogno, dopo tutta questa plastica imperante.

Sosteniamo (sostenete!) la ragazza, ma non perché si debba fare un’opera di bene, bensì perché se lo merita e arrivi, pian piano, a non essere considerata solo una giovane promessa, ma una vera e propria Artista (ebbene, con la “A” maiuscola…).

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La recensione Alle ragazze nulla accade a caso di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-07-18 00:00:00

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