San Francisco Beat Generation 2010 -

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Prendi Mango, dagli una chitarra elettrica e chiudilo in un oratorio, questa la ricetta del San Francisco sound. Provenienza targata Emilia Romagna, te lo immagini con una piadina tra i denti mentre sbriciola storie di tutti i giorni, osservando i passanti… fidanzate che diventano troie nel momento in cui diventano ex, sfigate che soffrono le malelingue come un personaggio di Ivan Graziani e bambini uccisi per qualche soldo o più. Passeggiando tra le otto tracce compare il Creatore per mano ai Teletubbies. Il fastidio non è la bandiera dell'amore che schiaffeggia il pessimismo bensì la mole di citazioni e/o rimandi. "Il sogno d'essere", in apertura, omaggia (?) "All of My Love" dei Led Zeppelin. Per il coro in "Andrea" si scomoda "The Great Gig In The Sky" (non dovrebbe riposare in pace all'interno di "The Dark Side Of The Moon"?). Nemmeno Lucio Battisti dorme tranquillo: è forte la presenza di "Pensieri e parole" in "Dolce incubo". Chitarra distorta e batteria pulita rendono "Gemelli d'amore" la traccia più riuscita dell'intero beat/lavoro. "Figlia Dei Fiori" è pronta per i cuori delle liceali mentre "Giorni di maggio" contiene quei riflessi che si trovano solo nelle colazioni di Renoir grazie alla dolcezza di un piacevole pianoforte, ma inevitabilmente ci ritroviamo nell'ora del rosario. San Francisco ci rivediamo a settembre.

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La recensione Beat Generation di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-11-25 00:00:00

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