Modena City Ramblers Sul tetto del mondo 2011 - Folk

Sul tetto del mondo precedente precedente

Uno ci può mettere tutta la buona volontà e riuscire a eliminare ogni pregiudizio e malafede, ma quando si fa partire il disco e le prime parole sono "Anna ha diciott'anni e ascolta musica ribelle / Il piercing sulla lingua e la giacca in ecopelle" cosa si può fare? Cadono le braccia, perché, sempre nel pezzo in apertura ("Altritalia", che vorrebbe raccontare italiani che si oppongono allo schifo imperante), veniamo anche informati che "Claudio da Bologna, adesso che è in pensione / porta aiuti in Bosnia col suo vecchio furgone" e che "Maria Rosa a Coppito c'è col sindacato / smista i pacchi di provviste al popolo accampato" . Vi risparmio il giornalista precario "nemmeno un po' pagato" e la consigliera comunale che "fa politica col cuore". Seriamente, cosa si può dire di un pezzo del genere? L'unica cosa sensata è prendere atto che i Modena City Ramblers fanno un ulteriore passo avanti, raggiungendo l'invidiabile punto di non ritorno dell'autoparodia involontaria. Si tratta senza dubbio del punto più basso di un disco che scorre comunque lungo un binario ormai scontato, fatto di prevedibilità e assenza di guizzi. Il netto ritorno ad atmosfere irish non riesce a riportare il gruppo alla qualità dei primi lavori: i pezzi movimentati sono imbarazzanti, quelli lenti rimandano ad altri, pressoché identici, realizzati in passato. Il disco arriva così in fondo senza aver mai detto nulla e facendosi notare solo per un cantato letteralmente inascoltabile: orfano della voce femminile, Davide Morandi non riesce mai a essere convincente. Insomma, pur non essendo ai livelli di disastro di "Onda libera", "Sul tetto del mondo" non riesce a salvarsi, diventando così l'ennesima conferma che i Modena City Ramblers non hanno più nulla da dire.

---
La recensione Sul tetto del mondo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-04-01 00:00:00

COMMENTI (4)

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia
  • allecampex 13 anni fa Rispondi

    Per me non capisci un cazzo di musica.. Parli di pezzi che rimandano ad altri senza nessun esempio e di altri scontati, cosa c'è di scontato in S'ciòp e picòun, Dieci volte, Il posto dell'airone o in Povero diavolo??? Ma l'hai ascoltato il disco?? E poi non ci vedo nemmeno niente di male iniziando dicendo che c'è un'altra Italia rispetto a quella che ti fan vedere in televisione e cantando di persone vere che che si danno da fare...
    Mi sorprendo che vengano pubblicate certe recensioni..

  • fabjoskij 13 anni fa Rispondi

    ma cosa sono questi in confronto a quelli di
    'riportando tutto a casa'???

    questi non sono i modena.

    :(

  • faustiko 13 anni fa Rispondi

    Ovvero?

  • zetazeta 13 anni fa Rispondi

    Secondo me non è affatto cosi.:(