Husband Love Song / Slow motion 2011 -

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L'Italia partorisce magnifici mostri alle volte. Gli Husband, sono tra questi. Direttamente dalle viscere del suono elettronico imbastardito con il blues di fine anni '70 ecco un debutto che non ti farà dimenticare il nome di questo progetto tanto facilmente… "Love Song" è roba psico-attiva, ti rilassa ti scuote ti porta via, "Slow Motion" gira in tondo quasi krauta, malata, velenosa (nel disco anche un remix a cura di Wolther Goes Stranger). Voci indolenti, tiro cupo e lascivo senza grassi aggiunti, tutto imbevuto di sinistra e minimale rumorosità, Alan Vega sarebbe fiero di tale progenie. Il lato oscuro della forza potremmo dire, come le estasi di Banjo Or Freakout!, o l'etera irruenza degli Young Wrists, roba che capita improvvisa nel lettore MP3 e che sballa a dovere senza troppi fronzoli insomma. Un giorno su questi italiani da esportazione bisognerà scriverci un libro… Intanto complimenti a Chiara e Giallo - già nei Buzz Aldrin - per questo bigliettino da visita in nero veramente intrigante.

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La recensione Love Song / Slow motion di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-04-01 00:00:00

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