Danger Zone Band Torno al porno 2011 - Rock, Hard Rock

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Immaginate un playboy cinquantenne molesto, che vi dà il tormento coi racconti delle sue peripezie. Mettete il tutto in salsa hard rock.

Immaginatevi un playboy romagnolo, camicia aperta sul petto e cinquant’anni che cerca ostinatamente di mascherare a trentotto. Immaginatelo al bar, allo sgabello di fianco al vostro che vi dà il tormento, sciorinando le sue peripezie sessuali senza neppure conoscervi. E voi che, pur fissando le poche noccioline rimaste nella ciotola e i resti della vostra media chiara, non potete far a meno di ascoltarlo. Almeno finché non finite la birra. Ecco questo è precisamente l’effetto che fa l’ascolto di “Torno al porno” dei riminesi Danger Zone. Io, che sono un ragazzo pudico, mi risparmio di citarvi qualcuno dei loro versi migliori, ma c’è un player qui a fianco se desiderate approfondire...

Da quel che leggo tra bio e siti vari, qui abbiamo delle vecchie volpi della scena hard-rock, e il cantante Marco “Spino” Spinelli è stato leader dei Vanexa, una delle prime heavy metal band italiane. Fatta eccezione per la voce di Spinelli, davvero particolare, il sound dei Danger Zone è tipicamente hard classico, stile AC/DC, Status Quo e compagnia.

Si può apprezzare il chitarrista solista Denis Bedetti, l’indubbio livello tecnico dei musicisti, qualche ritornello (“Tam Tam”, “Prendi la tua dose”) e anche i pezzi più convenzionali (“Alza il master”, “Le dimensioni contano”) ma il punto è un altro: è l’immagine della band che colpisce. Sarebbe ingiusto definirli demenziali, perché non c’è un vero e proprio umorismo, nemmeno alla Squallor: piuttosto un turpiloquio orgogliosamente esibito e tematiche “calde” affrontate con la stessa dialettica (e simpatia) del playboy molesto di cui sopra.

Non stento a credere che dal vivo spacchino il culo (come dicono nelle loro biografia), come non stento a credere che il playboy che vi ho descritto prima abbia davvero avuto tutte quelle avventure. Però bisogna essere amanti del genere per apprezzarle fino in fondo...

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La recensione Torno al porno di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-04-03 00:00:00

COMMENTI (1)

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  • dangerzoneband 12 anni fa Rispondi

    Grazie Silvio Bernardi....la tua rece è stata finalmente in sincronia con lo stile della Band!......Ottimo e grazie di nuovo!