magico tree vol.24 - balmorra 2012 - Rock, Post-Rock, Pop rock

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Un album molle, senza mordente e parecchio inefficace

Dopo la prima impressione, dopo aver approfondito la poetica dei Magico Tree (lo one time recording: il rifiuto di ri-registrare le tracce per correggere qualcosa, anche se il risultato dovesse contenere degli errori), mi sono dato del tempo per capire fino in fondo e trarre le dovute conclusioni. Purtroppo mi sono rassegnato nel prendere atto che il parere iniziale fosse davvero quello giusto.

I Magico Tree propongono un alt-rock con qualche deriva più post-rock (vedi "Don't be like me"), tante idee, molto potenziale, pochi risultati. Il disco si perde nelle sue molteplici sfumature, un vespaio di suoni, senza un senso di continuità che leghi insieme le belle intuizioni e le valorizzi. Così se l'incalzante tempo funky della seconda parte di "Your Scent Tonite" ti fa ben sperare, la successiva "I will outdare the night" ti riporta con i piedi per terra, ricordandoti che la maggior parte di queste tracce passano senza lasciare segno. L'unica che mi sembra degna di nota è "Elecroaliens" dove atmosfere elettroniche riescono a mescolarsi abilmente a ritmiche lineari ma ben assestate e funzionali, falsetti che ricordano vagamente Thom Yorke, e, più in generale, una bella armonia tra tutte le parti.

"Vol. 24 – Balmorra" assomiglia ad un flusso di coscienza dove i suoni cercano ancora un loro spazio che li definisca meglio, un movimento incoerente dove alti e bassi si sommano e tutto diventa piatto.

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La recensione vol.24 - balmorra di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-11-27 00:00:00

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