Lady Greys Pretty Loud 2012 - Rock, Indie, Alternativo

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Neogarage in stile londinese "discretamente rumoroso": nulla di troppo fuori posto ma niente di memorabile

Tre pezzi neo-garage, in stile londinese, "discretamente rumorosi", per citare la stessa band. "Slick retreat" è il biglietto da visita: buon dinamismo ma una melodia che morde solo a tratti e un effetto sulla voce che la rende un po' troppo pulitina, troppo tagliata per un pubblico teen (e la scelta non sembra intenzionale).

"Shake it all up" si muove su una ritmica abbastanza classica e ben fatta, ma non ripone altrettanta cura nei botta e risposta delle voci e risulta un po' tediosa e scontata, soprattutto nel ritornello; molto interessante invece il cambio di dinamiche a due terzi del pezzo.

"Prick in a pickle", come il gioco di parole nel titolo suggerisce, dà l'idea di un brano costruita a cerchio, volutamente un po' ridondante, che riesce comunque ad aprirsi verso la fine. Probabilmente il brano migliore dei tre, anche se va considerato nel suo genere: un brano "diverso", che in un disco andrebbe a metà, per staccare.

Il materiale è poco per giudicare in via definitiva i Lady Greys, ma la prima impressione è che, pur non essendoci nulla di fuori posto in particolare, nemmeno vi sia qualcosa, in questo ep, di veramente memorabile. C'è tempo per rimediare, ad ogni modo.

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La recensione Pretty Loud di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-02-04 00:00:00

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