Marcabru Derive 2011 - Rock, Folk, Etnico

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11 tracce che ci accompagnano in un viaggio tra i sentieri del folk

Il progetto Marcabru è di formazione piuttosto recente, sono un quartetto proveniente un po' dall'Italia, un po' dalla Francia, e suonano folk. Suonano folk nel senso più completo e verace del termine, e questo Derive ne è un fulgido esempio. L'album è un viaggio colorato attraverso aria, terra e acqua; ascoltare queste 11 canzoni è come camminare scalzi sulla terra e sentirne sotto i piedi tutte le forme, come ritrovare un contatto con delle radici profonde. I veri protagonisti sono gli strumenti musicali, come il didgeridoo, lo scacciapensieri, i violini, le chitarre e i tamburi. Anche la voce trova il suo giusto spazio accompagnandoli e raccontando le canzoni, come se fossero tante piccole storie.

Ascoltando l'album si nota subito l'utilizzo di diversi linguaggi: dal dialetto che è quasi un grammelot ("La baerca de vent", "Onda Tonda") fino all' inglese ("Raggle taggle gipsy") e al francese ("Roi blanc"). Altre volte i Marcabru preferiscono lasciare campo libero ad una sperimentazione di soli suoni ("Debka oud/Debka chaim"). L'effetto è sempre quello di una musica che ti trascina e ti trasporta. Ascoltare ogni traccia di questo disco significa abbandonarsi, se chiudete gli occhi vi sembrerà di essere in viaggio verso luoghi esotici e lontani. Luoghi orientali come quelli evocati in "Abdala Aziz Layala", una canzone strumentale dai ritmi sinuosi, oppure luoghi più vicini a noi, come l'Irlanda o la Scozia, con la loro musica celtica fatta di violini energici ("Whishlist/Calliope house"). "Weila Waile" è il brano che più si distacca dagli altri, spingendosi su un rock pop ben fatto con riff di chitarra incalzanti e la voce che si unisce alla musica in modo omogeneo e armonioso.

Il mio consiglio: date uno o più ascolti a questo "Derive" e lasciatevi trasportare dai mondi variopinti che i Marcabru sono in grado di plasmare con la loro musica, non ve ne pentirete. Indicato per assaporare lunghi momenti di relax magari dopo una lunga e stressante giornata di studio o di lavoro: la medicina perfetta.

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La recensione Derive di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-03-28 00:00:00

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