Labradors Growing Back 2013 - Indie, Pop rock

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Un ottimo lavoro a cui manca solo una punta di personalità in più.

Pausa Merda, la Mamma di Stifler e “Scotty doesn't know” sono tre fattori che definiscono perfettamente il campo semantico in cui ci stiamo addentrando. Per dirla in maniera meno intellettual-semiotica, sono le citazioni che verranno in mente ascoltando questo disco a chiunque abbia visto saghe come American Pie.

I Labradors te li immagini già a suonare dal vivo in una villa negli Hamptons, durante uno di quei my-parents-are-not-at-home party dove tutti bevono da bicchieri arancioni punch corretto da un quarterback. Poi un secchione perderà la verginità con una che sembra la moglie di Hugh Hefner e infine arriverà la polizia. E in effetti la prima traccia si chiama proprio "Punch", ma credo si riferisca ai "punches" di una scazzottata per/con una gnocca.

Ma bando ai Road Trip, passiamo alla musica.

Benché il loro college rock possa sembrare anacronistico (sembra uscito dritto da un videoclip in onda su All Music nel 2001), c'è da dire che i Labradors vantano un'esecuzione impeccabile. Suono pulito e orecchiabile, testi perfettamente in linea con quello spirito da troublemaker di buona famiglia di cui sopra e, soprattutto, nessuna pretesa di ortodossia. Intendo dire che nonostante lo stile sia ben schierato, ci sono anche belle variazioni sul tema. “Sundance”, per esempio, suona molto più onirica, a tratti nostalgica, sicuramente più attuale delle altre e potrebbe essere una direzione interessante da prendere in futuro.

In generale i riferimenti musicali sono quelli del pop punk statunitense alla Green Day e Blink 182 e non nego che in alcuni momenti siano così forti da rasentare l'effetto-gruppo-cover. Però con un talento così, sono sicura che questi tre giuovini non tarderanno a sviluppare la capacità di guardare oltre il poster con gli skater appiccicato sui muri della loro cameretta e cominciare a lavorare su qualcosa di più particolare.

Nel complesso, un disco davvero ben fatto e un trio da tenere d’occhio.

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La recensione Growing Back di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-07-26 00:00:00

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