Havana Havana 1999 - Jazz, Blues

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Beh, cosa dire? Con tutte le band di Sassuolo che finora ho conosciuto mi sembra di essere sempre troppo di parte, quasi che questa cittadina situata nella provincia modenese eserciti un fascino particolare al sottoscritto.

Certo le prove discografiche di Julie's Haircut e Joe Leaman confortano la mia tesi, ovvero che in quel di Sassuolo certi musicisti abbiano la cosiddetta 'marcia in più' rispetto a molti altri gruppi che oggi in Italia, ma anche all'estero, si fregiano di produzioni milionarie. E se non fossero bastati lavori come "Sexpower", "Double penetration" e "Fever in the funk house" per capire con chi abbiamo a che fare, adesso ci sono anche gli Havana, nati poco più di tre anni fa ma giunti in sala di registrazione solo nel luglio 1998. Di lì a poco è bastato che il loro cd-r d'esordio arrivasse nelle mani dei selezionatori di Arezzo Wave che già la formazione si trovava a suonare proprio nell'edizione 1999 del festival toscano.

La classica domanda "Ma che genere fanno?" viene spontanea; le note stampa dicono che "il blues-jazz con influenze mediterranee che propongono risulta essere estremamente coinvolgente e passionale vista anche la presenza di ritmi quali tango e bossa nova". In effetti, se occorresse fare dei nomi di gruppi simili, non esiterei a suggerire in punta di piedi i Santa Sangre e tutti i gruppi che sono stati prima di loro (Carnival Of Fools su tutti). Tuttavia i 6 pezzi di questo esordio non puzzano di plagi o peccano per originalità; se potrà sembrarvi che la tromba, il suono delle chitarre e altre piccole sfumature sappiano di già sentito, non sarò certo io a darvi torto. Pur con tutto ciò la cifra stilistica dei ragazzi modenesi non si confonde col marasma generale e sfido chiunque a trovare gruppi così giovani che suonano con così tanto gusto.

Indicare poi quale sia il pezzo preferito dal sottoscritto è molto facile: si intitola La risposta; ma la cosa bella è che però nei suoi 22' l'esordio omonimo degli Havana non ha una sbavatura, è fresco e non stanca mai, al punto che la voglia di farlo girare costantemente nel lettore non passa mai. Per concludere posso dirvi, rifacendomi di nuovo alle note-stampa, che "gli Havana sono il classico gruppo che si può trovare nei locali ove aleggi costantemente il fumo delle sigarette a mezz'aria sui cui tavoli è possibile trovare quasi esclusivamente bottiglie di vino e bicchieri rovesciati tanto per ricreare quelle atmosfere bukowskiane rozze ma dense di emozioni e sentimentalismo".

Da amare, incondizionatamente!

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La recensione Havana di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1999-09-23 00:00:00

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