Cesare Carugi Pontchartrain 2013 - Cantautoriale, Rock, Alt-country

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Un chitarrista dal cuore tenero e blues

La sua ispirazione migliore viene da Bruce Springsteen e dai Dire Straits, con un calore che, se anche a tratti non regge perfettamente il confronto con il passato remoto, acchiappa per gradevole malizia. Chitarrista dallo stile caldo, erede di Clapton o Cale, Cesare Carugi presenta un lavoro semplice e pulito, sensibile, in cui la voce nebbiosa, alcolica, profonda, restituisce agli splendori di un tempo un personale e avvolgente rock romantico. Alternando l’immagine di ragazzo della porta accanto con quella di uno spirito randagio, ci presenta una versione meno esplosiva del suo repertorio ("Carry the torch"; "Long nights awake"; "Charley Varrick"), virata con decisione verso territori severamente blues ("Pontchartrain shuffle"; My drunken Valentine") che sbrodolano in spigolature più veraci e sanguigne (Crack in the ground). Feeling adeguato, palpitante e tenero. La scommessa è vinta? Rimaniamo ad ascoltare.

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La recensione Pontchartrain di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-03-13 00:00:00

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