ELEKTROLABIO TRANSITIONAL 2012 - Pop, Elettronica, Ambient

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Ottimi groove e melodie da sottofondo serale, certo, ma per avventori affatto distratti e belle fanciulle dall’orecchio allenato.

Con (in)colpevole ritardo mi ritrovo ad ascoltare e recensire questo mini album che, invece, per freschezza musicale messa in campo, avrebbe forse meritato ben più celere attenzione. Come si può agevolmente intuire dal titolo (“Transitional”) gli Elektrolabio vogliono ufficializzare già in sede di debutto la loro premeditata transizione stilistica da originarie voglie chill out/deep house (“Relax House” e “Join me”) a sonorità più aperte, meglio orchestrate e più aderenti alla forma canzone.
Le sette tracce registrate da Alessandro Buono e Francesco Borghi partono dal clubbing sound anni ‘80/’90 e scivolano frivole e felpate fino ai giorni nostri fluttuando tra EDM, electropop radiofonico e atmosfere smooth, per quella che alla fine potrebbe autorevolmente spacciarsi come una sorta di bombardamento easy-pop del Buddha Bar pensiero: dentro le melodie il tocco fashion dei Saint Etienne e Lisa Stansfield, nelle trame elettroniche qualche velata raffinatezza bristoliana e l’alito lontano dei Portishead, mentre a nobilitare atmosfericamente il tutto ci pensa una coppia di ottimi trip sonici come “Space” – un gran bel pezzo cantato a carburazione ambient – e quella “Sunset caress” che quasi accarezza da lontano Vangelis per delicatezze immaginifiche su pianoforte e synth.
Ottimi groove e melodie da sottofondo serale, certo, ma per avventori affatto distratti e belle fanciulle dall’orecchio allenato.

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La recensione TRANSITIONAL di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-07-15 00:00:00

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