Facciascura Stile di Vita 2013 - Stoner, Rock, Grunge

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Disco grunge ben suonato ma che non convince fino in fondo

La band veronese capitanata dai fratelli Cappiotti viaggia nel deserto americano per cercare la propria identità artistica. Il grunge si fonde con la psichedelia in un quadro paesaggistico dai contorti blues. Richiami agli Alice in Chains di Layne Staley si ritrovano nella titletrack e in "Vuoi sapere perché non dormo più di notte" mentre "Green Light" è ispirata dai Soundgarden. Tuttavia i Facciascura non guardano solamente oltreoceano ma sembrano fare verso anche a band italiane come gli Afterhours ("Vj" e "L’anima è il Gatto") grazie all'interpretazione agnelliana di Carlo. Un tocco di eleganza è dato dalla collaborazione con Paolo Benvegnù che riesce ad addolcire i toni in "Uragano". La ciliegina sopra una torta è "Maggie’s M’Gill", cover dei Doors, che vede alle percussioni Alessandro “Pacho” Rossi, già collaboratore di Morgan e James Taylor.

"Stile di Vita" è un disco che ha come obiettivo quello di ripercorrere la storia del rock americano degli ultimi trent'anni. Il risultato che viene fuori sono undici tracce quasi mai accattivanti nè sorprendenti quanto vorrebbero, è un prodotto che rimane poco al di sopra della mediocrità musicale di qualunque cover band che si possa incrociare in un live pub.

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La recensione Stile di Vita di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-11-18 00:00:00

COMMENTI (5)

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  • mrblasi71 10 anni fa Rispondi

    Paragonare un lavoro come questo che sicuramente è costato 1 anno di fatica ad una mediocre cover band di dopolavoristi del sabato sera, significa sminuire il lavoro altrui ed uccidere definitivamente anche quel poco di buono che, a fatica, il Rock Italiano riesce ancora a proporre. Magari ascoltarlo più volte prima di recensirlo sarebbe cosa buona e giusta, anche perchè ci sono almeno 5 brani che valgono alla grande il prezzo del disco.

  • alessandro.pisoni.9 10 anni fa Rispondi

    "Il risultato che viene fuori sono undici tracce quasi mai accattivanti nè sorprendenti quanto vorrebbero, è un prodotto che rimane poco al di sopra della mediocrità musicale di qualunque cover band che si possa incrociare in un live pub" PER FORTUNA CHE IL DISCO L'HO PRESO PRIMA DI LEGGERE QUESTA FRASE PERCHE' NON RISPECCHIA LA REALTA' DELLE COSE! E' UN LAVORO VALIDISSIMO CHE MERITEREBBE UN ASCOLTO PIU' APPROFONDITO!

  • lucipesa 10 anni fa Rispondi

    dopo aver letto questa recensione mi sono dovuta registrare per forza...ma abbiamo ascoltato lo stesso album? qua non è una questione di gusti (ognuno ha i suoi) ma di serietà! se uno di musica rock non ne capisce, potrebbe fare a meno di scriverne! tra l'altro, dimenticandosi di Shawn Lee??? non posso che concordare con Beniamino...
    sto Stile di vita me gusta!!!!

  • valerio.puggioni.1 10 anni fa Rispondi

    Paragonare i Facciascura a una “qualunque cover band” lo trovo riduttivo e poco corretto. Mi chiedo se lei abbia” ascoltato “ realmente il disco. Caro Raffaele Rossi le vorrei fare una semplice domanda :
    ma secondo lei se i Facciascura “sono poco al di sopra mediocrità” come mai Artisti del calibro di Shawn Lee,Paolo Benvegnù e Pacho Rossi hanno deciso di collaborare con loro ?

  • beniamino.danese 10 anni fa Rispondi

    quadro paesaggistico dai contorti blues?
    sembrano fare verso?
    il risultato che viene fuori sono undici tracce?
    ... etc etc
    e poi la meniamo col "ripercorrere la storia del rock degli ultimi trent'anni?" sutor, ne ultra crepidam