Białogard Partings EP 2014 - Elettronica, Shoegaze

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Come sentirsi addosso un sorriso triste, una malinconia seducente, una solitudine necessaria

Stanotte il cielo è pieno di stelle, quasi che tutte si siano accese in un momento, alla massima intensità, per colorare un tappeto profondo di dubbi e passi falsi di piccole, luccicanti magie. Stanotte vedo l’azzurro nel buio, il riverbero mi scalda, electronic landascapes spostano l’orizzonte oltre la linea luminosa dei confini della città, oltre le montagne grigio blu, oltre la mia testa ferma ai gesti prevedibili di ogni giorno. I suoni di macchine sintetiche producono gocce di meraviglia, la stanza è colma di desideri in tinte eteree, e nulla può impedirmi di abbandonare tutto e tuffarmi in nuvole psichedeliche che salgono verso il soffitto con molta calma: oniriche, leggere, invisibili agli altri.

Scenari sognanti ovunque, tra gli effetti in crescendo e i loop e lo shoegaze dilatato, quasi fluido, che mira al cuore trasformando il freddo in abbraccio, il ghiaccio in sorprendenti strutture dalle forme che accolgono, e scaldano, e la notte in un posto sicuro dove nascondersi. “Makemyheart” è un incantesimo dreampop che disegna amori impalpabili, “Sister” è lo splendore dell’istante in cui si accendono le stelle proprio quando il percorso del synth e della drum machine cede all’esplosione sonora, in una morbida tempesta emozionale che ti investe, e non puoi restare indifferente; “Vanished Dreams” rallenta, inciampa, mentre l’orizzonte si sposta ancora, scompare, ed è come sentirsi addosso un sorriso triste, una malinconia seducente, una solitudine necessaria, a volte.

Białogard, dopo essere stata una band, torna a essere il progetto solista di Fabrizio De Felice, e in questo ep c’è tutto il calore che le macchine possono creare, il gusto per composizioni ricche ma sempre misurate, e ci sono le stelle, in prima linea, più brillanti che mai. Stanotte il cielo è un ricamo di elettronica e battiti, di pensieri più lievi dell’aria, mentre qualcosa cambia, o finisce, o soltanto non è più tuo: ma adesso, in fondo, non importa.

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La recensione Partings EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-11-03 08:00:00

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