Peawees Dead city end (ristampa) 2003 - Rock'n'roll, Punk

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Questo è fottutissimo rock‘n’roll… e i Peawees sanno come suonarlo, statene certi! In fondo cosa aspettarsi da un gruppo che ha una foto in cui posano in compagnia del bel faccione di Elvis (e per di più un membro della band gli assomiglia vagamente), e che mette bene in vista in copertina una chitarra con la scritta “Las Pezia Rockers”?

Il rock ‘n’ roll, mantenuto vivo, magari meticciato col punk, da gruppi come The Cramps, Reverend Horton Heat, The Clash o Ramones, ha trovato in questa formazione spezzina un altro alfiere - e vi assicuro essere uno dei migliori che io abbia incrociato ultimamente.

Dalla voce alle altre componenti della band, tutto è curato e davvero convincente. Ben pochi gruppi del genere riescono a raggiungere questi livelli qualitativi, questa intensità, questa carica. Date un ascolto a “Road to rock ‘n’ roll” o a “’Cause you don’t know me” e poi ditemi se non è vero quanto vado affermando.

Per chi non se fosse ancora accorto, “Dead city end” è la ristampa, a cura dell’Ammonia, dell’omonimo disco pubblicato nel 2001 e acclamato giustamente a livello internazionale, a cui sono state aggiunte 3 bonus tracks (ma in compenso non troverete la cover di “Proud mary”). Certo, ad un gruppo che fa del punk-rock la sua fede, difficilmente si può chiedere originalità; ma, intendiamoci, hanno personalità in quello che fanno e si difendono alla grande con canzoni orecchiabili e serrate, fumanti davvero.

Quindi, se il rock è il demone che vi possiede, qui avete pane per i vostri denti. Davvero un gran disco.

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La recensione Dead city end (ristampa) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-07-30 00:00:00

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