Vengono da Cuneo questi ragazzi… e indovinate un po’ a chi ci richiama il loro disco? I cinque pezzi proposti sono, infatti, percorsi da sonorità ‘trasversali’, tipiche dei famosi concittadini, e da testi - ad onor del vero alquanto criptici - che inanellano termini, possibilmente dall’uso non comune, caratterizzati da musicalità analoghe tra loro.
Derivativi? Sì, eccome. Se con i numi tutelari ci siete (siamo) cresciuti, questo “La regressione” potrà anche piacere e divertire. Se con gli arrangiamenti sonici avete (abbiamo) poca dimestichezza, sarà bene stare alla larga da questo ep. Che per quanto sia ben suonato e studiato, doti sempre più rare nelle raccolte di canzoni che arrivano per posta prioritaria, sarà difficile che il non-fan trovi un qualche motivo d’interesse in questi 20 minuti scarsi.
Che non propongono certo reinvenzioni o slanci personali, e magari finirà per ricordarsi di questo lavoro esclusivamente per la particolare voce di Riccardo, votata decisamente ai toni alti, quando non striduli. E hai voglia poi a spiegargli che, tutto sommato, si adatta al tipo di musica…
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La recensione La regressione (ep) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-08-15 00:00:00
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