Beavers Enter Please 2014 - Alternativo, Britpop, Pop rock

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I suoni della Madchester firmati Beavers

I Beavers fanno un’entrata vigorosa a dispetto del titolo dell’ep “Enter Please” grazie al riff ipnotico di “Loudly (In Your Place)", avvolta dalle atmosfere strumentali dei Charlatans e dal pezzo degli Stone Roses “Love Spreads”. Vocalmente, la stessa irruenza distaccata, tipica della cifra stilistica di Liam Gallagher del periodo meno patinato di “Definitely Maybe”, caratterizza quasi totalmente il timbro vocale della band romana. Tale filo conduttore viene ripercorso nel sound dei brani successivi come nella traccia “Invincible”, dove però si fanno più calde e potenti gli strati di chitarra.

La melodia sarebbe un elemento complementare nella resa di “Enter Please”, tuttavia ne esce solo in parte e con “Reason To Live”. Nonostante la produzione dell’ep sia ben collaudata tanto da tener in piedi la canzone stessa rispetto a una struttura del brano meno solida, si assiste per lo più a un altro esercizio di maniera; questa volta appoggiata dai cori finali peculiari nella cultura del football britannico e spesso elemento connotabile nella realtà delle medesime band di riferimento.

La maturità e intensità dei Beavers potrebbe passare per la cupa e alienata “Berlin”, dove la scena di Madchester deve far i conti con lo stile londinese dei Placebo di “Every you and Every me”, ma fondamentalmente la band in questo lavoro si muove con molta più disinvoltura nelle canzoni votate all’estetica più classica della tradizione inglese.

 

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La recensione Enter Please di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-03-09 00:00:00

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