Sole Sole EP 2015 - Cantautoriale, Pop

Sole EP precedente precedente

Intonata, capace e orecchiabile, ma non tanto da essere un talento unico

Cinque tracce per un ep che in quanto a forma sarebbe ineccepibile, ma per quanto riguarda i contenuti registra una forte mancanza di profondità sia a livello musicale che testuale. "Sole" dell'omonima cantante è sicuramente un lavoro ben curato nei dettagli e rifinito in sala di registrazione ma manca del tassello del puzzle più importante: l'originalità. 

La cantante è intonata, non cede a eccentrici virtuosismi ma nemmeno regala sfumature degne di nota: l'esempio più chiaro è l'esecuzione della cover in inglese "Other side of the world" di Kt Kunstall dove, da buon interprete, sembra dare il meglio di sé. 

In stile Francesca Michielin e simili, "Sole" è un lavoro semplice, orecchiabile, accompagnato dal piano di Fabio Campedelli, le chitarre elettriche di Fabio Lonardoni e la batteria di Bruce Torri in "E fuori nevica". L'amore e la ricerca della propria affermazione sono decisamente i temi principali di "Sole" come si ascolta nella traccia "L'altra metà": "Lei conosce le parole ma non dice quel che vuole".  

Così anche per "Tra un vero amore e me" e "Indivisibili": lo strazio amoroso e uno stato di crisi permanente vincono sempre. "All'unisono, e senza differenze, vivi come sempre in bilico sugli attimi". Un talento di base indiscusso ma che va coltivato con musica originale: il mercato è gia saturo di artisti molto simili

---
La recensione Sole EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-07-14 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia