Davvero inquietanti le “vesti” di questa autoproduzione che su copertina e cd riporta le immagini di uno dei capolavori di Kubrick, Shining”, e precisamente il momento in cui il piccolo Danny incide la porta della stanza d’albergo con la scritta “Murder” al contrario.
Naturalmente quanto mi aspetto è un ascolto altrettanto inquietante, sinistro e possibilmente originale.
Purtroppo l’originalità è sempre l’aspettativa più difficile da soddisfare, e questo caso non è da meno (a partire dal nome stesso che identifica già altri due gruppi emergenti italiani).
I pezzi oscillano tra il nu metal (“Mr. Drum”) ed il grunge (“Time”), con accennate inserzioni di basi elettroniche e scratches, a cui personalmente darei più spazio così da personalizzare in maniera più incisiva i pezzi che risentono eccessivamente dell’insegnamento di Korn, System of a down, Foo Fighters e Pearl Jeam.
Fortissima, forse troppo, l’influenza di Red Hod Chili Peppers in “Like u see”, sia nella versione originale che in quella acustica, live, inserita in coda al cd.
L’impressione è che sia stata messa troppa carne al fuoco, troppe buone idee mal distribuite e poco sviluppate, cosicché ogni singolo pezzo non riesce a prendere corpo e si limita ad essere un assemblaggio di spunti interessanti.
La convinzione è che il gruppo necessiti di esperienza e maturità per chiarire le idee così da convogliarle più efficacemente.
Come per ogni band sul nascere attendo quindi conferme o smentite.
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La recensione S/T di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-06-25 00:00:00
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