Deasonika Piccoli dettagli al buio 2004 - Rock, New-Wave, Alternativo

Primascelta! Piccoli dettagli al buio precedente precedente

Eppur si muove. La scena alternativa italiana è viva e non sta affatto scomparendo. C’è un fermento sotterraneo di gruppi che ha molto da dire e che farà a lungo parlare di sé. Tra questi spiccano sicuramente i milanesi Deasonika, giunti in grandissima forma al loro secondo lavoro ufficiale.

A conferma delle ottime impressioni suscitate dall’album di esordio, con “Piccoli dettagli al buio” il quintetto dimostra non solo di essere in grado di mantenere alto il livello della proposta musicale ma anche di riuscire ampiamente a superare le aspettative.

Impossibile non emozionarsi nell’ascoltare la bellissima voce di Max Zanotti e non ricondurla ad un riuscitissimo miscuglio tra Thom Yorke e Jeff Buckley nella loro versione più eterea, sofferta e vellutata. Il vocalist, infatti, non risparmia un solo colpo per conquistarci e, laddove la forma canzone trova la sua giusta dimensione, la melodia risulta la sua culla più naturale e necessaria (dal primo estratto fino a “Venere”, passando per la title-track e “Settembre”). I brani, curatissimi nella loro interezza, non potevano che meritare la produzione elegante ed incisiva di Marco Trentacoste (già collaboratore di Delta V e Malfunk) che entra nell’organico della band anche in veste di chitarrista e programmatore.

L’evidente personalità nella produzione, la creatività e l’indiscutibile gusto di Trentacoste regalano all’album un sound che è molto raro ritrovare nell’ambito discografico italiano. I brani richiamano tanto le sonorità dei Massive Attack (“Tratti”), quanto quelle dei Nine Inch Nails (“Gocce di gloria”), A Perfect Circle e - addirittura - God Machine (“00:16”).

Le chitarre cupe, possenti e, a tratti, ipnotiche, la voce sempre in primo piano (utilizzata anche come strumento vero e proprio), la batteria abilmente filtrata e l’andamento trascinante del basso sono proprio questi quei ‘piccoli dettagli al buio’ che rapiscono i sensi, coinvolgendo l’ascoltatore per poi catapultarlo in atmosfere avvolgenti, anti-convenzionali, cariche di malinconia e sperimentazione.

Scontato consigliare l’acquisto e augurare ai ragazzi il sempre più numeroso seguito che meritano.

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La recensione Piccoli dettagli al buio di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-09-22 00:00:00

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