Teodorf Teodorf 2015 - Elettronica, Pop rock

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Un gran bel disco che si tinge di tante diverse sfumature che, guardate da più lontano, assumono tutte la stessa forma, amalgamata e convincente, un lavoro ben pesato e ben pensato che non delude, sin dal primo ascolto.

Teodorf ha il pregio di catturare da subito l'ascoltatore, sarà per il sound leggero che oscilla senza difficoltà e senza stridere fra l'elettronica più gioviale e il pop più catchy della versione radiofonica di "Why", sarà per la capacità di richiamare emozioni primitive di "Wish You", o semplicemente per l'aspetto elegante e quasi solenne che "Wutiwua", a tratti, assume. "Evolution Love" ha un che di quegli anni '80 un po' glitchati, fra vocoder e pennellate di tenue new wave, mentre "Stomping Earth" torna a vestire gli iniziali panni (electro) pop, fra suggestioni sonore liquide e danzanti, mentre "I hate your promise" ha synth più duri e spigolosi, trovando ben presto un equilibrio di suoni. "We Belong" è la ballad del lotto, mentre "Richard Wright", che ha ancora un sound anni 80, e "Why" chiudono il lotto. Un gran bel disco che si tinge di tante diverse sfumature che, guardate da più lontano, assumono tutte la stessa forma, amalgamata e convincente, un lavoro ben pesato e pensato che non delude, sin dal primo ascolto.

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La recensione Teodorf di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-05-12 09:00:00

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