Punkreas IL LATO RUVIDO 2016 - Punk rock

IL LATO RUVIDO precedente precedente

Uno sguardo nostalgico, critico e veloce al mondo di oggi ma con lo spirito di ieri

Ennesimo capitolo della carriera musicale dei Punkreas, band che ha lasciato il segno su almeno due generazioni di appassionati del punk rock nostrano e che, ormai superata la soglia dei vent'anni di carriera, arriva a produrre il suo nono album in studio. La storica band milanese torna sulla scena appena due anni dopo "Radio Punkreas", presentando al pubblico quello che loro stessi considerano un ritorno alle origini, "Il lato ruvido".

La band presenta il nuovo disco come un tentativo di recuperare la spinta e l'energia che l'ha contraddistinta durante il suo periodo migliore, quello in cui vennero composte molte tra le loro tracce più celebri, nonché le varie canzoni manifesto che ancora oggi ne rappresentano lo spirito, un apice che a metà dello scorso decennio già sembrava intraprendere la sua parabola discendente.

"Il lato ruvido" è composto da dodici tracce che, attraverso la presa diretta, tentano di restituire le atmosfere dei bei tempi andati, quelle in cui il pop punk di matrice italiana si faceva strada nei piccoli club tra sudore, pogo e fiumi di alcool. Chiaramente non emerge nulla di assolutamente nuovo rispetto al passato, ma la produzione indipendente del disco riflette pienamente il fatto che i Punkreas sono una band che ha ancora voglia di mettersi in gioco senza paura di dover sostenere il peso dell'età e di non volersi cucire addosso l'etichetta di appartenere ad un periodo ormai superato, a un passato che non c'è più. L'attenzione alla realtà, agli aspetti della società moderna sono sempre stati oggetto di discussione e lo sono anche nel nuovo disco, in brani come "Mediterraneo Coast To Coast", "Mi piace" e "Condannato alla realtà", canzoni che affrontano temi come disintossicazione, social network e i tanto amati talent show odierni. "800588605" è il brano di denuncia che non poteva mancare, un'aspra critica nei confronti degli abusi compiuti dalle forze dell'ordine con chiari riferimenti ai fatti di cronaca che riempiono i nostri giornali. Tante e svariate sono le collaborazioni, da quella con Lo Stato Sociale nel brano "In Fuga", a quella con i Modena City Ramblers nel pezzo "Modena Milano", che propone un Irish Punk che riesce a far tornare indietro di qualche anno. Un'altra novità degna di menzione è la partecipazione del rapper Shiva nel pezzo dedicato alla classe operaia "Va bene così", un esperimento riuscito e che non tradisce l'identità del disco.

Certamente non si tratta di un capolavoro, nemmeno crediamo alla possibilità che questo disco possa attirare fan dell'ultima ora, ma semplicemente aggiunge un altro tassello alla produzione discografica di una band che in passato qualcosina ha significato per molti punkettoni che oggi hanno più di trent'anni e vestono con giacca e cravatta. "Il lato ruvido" è uno sguardo nostalgico, critico e veloce al mondo di oggi ma con lo spirito di ieri, quando una birra e una pogata in un club con gli amici faceva divertire e anche riflettere, sicuramente più di un post su Facebook dove ci si vanta di andare ai festival che fanno tendenza, spendere mille euro per moda e sentirsi figo nel mondo virtuale, quando si è solo dei fighetti in quello reale.

---
La recensione IL LATO RUVIDO di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-06-10 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia