Vitelli Vitelli - Ep 2018 - Cantautoriale, Folk

Vitelli - Ep precedente precedente

Un ep dalle sonorità folk che ha nella pancia e nella testa l'urgenza di comunicare bellezza

La varietà è la prerogativa di questa band multicolore in cui ciascuno offre il proprio gioco sul terreno comune di un sentimento folk. Un’atmosfera di fughe e riflessioni passa attraverso chitarra, ukulele, batteria, contrabbasso, viola, tromba; lo stile, sempre omogeneo, è dominato da una tecnica perfetta ma mai autocelebrativa e gli esiti sono degni di interesse. Ci troviamo di fronte ad un ep che allarga le maglie a ritmiche piacevoli, leggere, senza perdere un briciolo di eleganza; abbastanza facile accostarlo agli esordi di Mannarino, seppur con una personale carica espressiva a volte aggraziata, a volte spettinata.

Un mix di dolcezza e malinconia rende “Capodanno Bangladesh” una canzone di quieta attesa in cui la scrittura si nutre di immagini, anime, sentimenti, relazioni umane. Le parole sono vestite dell’abito giusto e di buona fantasia. “Il secchio” è un ordito sonoro jazzato che esprime orgoglio di esistere attraverso le proprie canzoni; “non perderti nel bosco” rimane il pezzo in cui la band arriva meglio con la propria cifra stilistica. Si conclude con “Solo” che dosa malinconia, solitudine e spazi vuoti ma illuminati da una tenue luce acustica.

Un piccolo disco sentito che mostra buone idee. Da ascoltare.

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La recensione Vitelli - Ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-03-27 23:04:55

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