Caveleon Caveleon 2019 - Folk, Alternativo, Acustico

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“Caveleon” è un lavoro sospeso tra le sonorità indie-folk di chiara matrice “altjeiana” e la placida orecchiabilità del dreampop internazionale, Un primo ep che lascia ben presagire per un futuro ancora più radioso.

Non vorrei appellarmi alla retorica del “figlio di”, ma in questo caso, la parabola sembra essere più simile a quella dei Maldini che dei Facchinetti. A buon intenditore poche parole.

Caveleon” è il primo omonimo album (edito per la neonata etichetta milanese Futurissima) della band formata dalla cantautrice Giulia Valisari, da Federico Cerati, dal batterista Agostino Ghetti e dall’autore e polistrumentista Leonardo Einaudi, avete letto bene, proprio il figlio del famoso pianista.

In qualche modo, i geni del padre si perpetrano nella leggerezza e nella delicata armonia delle cinque canzoni che compongono questo ep. Il pianoforte è in realtà sovrastato, per così dire, dolcemente coadiuvato dall’intrecciarsi delle chitarre acustiche e delle due voci (maschile e femminile) che si alternano minuziosamente imbastendo un leggiadro monumento di sonorità liberty.

“Caveleon” è un lavoro sospeso tra la wave indie-folk di chiara matrice “altjeiana” e la placida orecchiabilità del dreampop internazionale, un album etereo, un’unica colonna sonora contaminata sapientemente dalle “interferenze” elettroniche cucite da Federico che donano all’ensemble quel tocco di sperimentalità e raffinatezza ulteriori.

Un primo ep che lascia ben presagire per un futuro ancora più radioso. Manuale del perfetto debutto di una band indipendente.

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La recensione Caveleon di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-05-20 11:55:00

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