Dead Rituals Dead Rituals 2019 - Alternativo, Shoegaze, Pop punk

Dead Rituals precedente precedente

Il nuovo progetto di Andrea Caccese scorre nelle vene come una droga e fa venire continuamente voglia di spingere il tasto play

Andrea Caccese dà vita alla sua nuova creatura, i Dead Rituals, presentandoli con un ep di quattro pezzi dalla malinconia Eighties e sentori Ninetines che si intrecciano con i suoni più liquidi e distesi del terzo millennio. Leggendo, nella scheda curata dall’artista, l’accostamento del “pop punk” con lo “shoegaze” si può rimanere un attimo interdetti o si potrebbe pensare a un tentativo dell’artista di stupire, fuorviare, sfuggire in ogni modo alle etichette dichiarandosi indipendente da esse; invece lungo i primi quattro pezzi di questa “one man band” si possono straordinariamente ritrovare davvero influenze punk/new wave, soprattutto nel drumming irrequieto, accostate ad un gusto jangle pop nostalgico e “indie” nelle melodie e con i suoni dilatati e sognanti dello shoegaze, soprattutto nelle chitarre che si mostrano ariose e ipnotiche seppur ricche di riff concitati.

Le composizioni sono nate in giro per il mondo, soprattutto tra New York, Melbourne e Napoli, tutte metropoli dove Caccese ha anche registrato l’ep, e infatti aver respirato ossigeno (e smog) di qualità diverse e aver attraversato panorami sempre nuovi ha permesso all’artista di avere una visione più ampia e ispirata da trasmettere alla sua musica.

Ciò che è certo è che questo ep scorre nelle vene come una droga facendo venire continuamente voglia di spingere il tasto play subito dopo le ultime note della conclusiva “Enough”.

 

---
La recensione Dead Rituals di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-10-03 11:45:23

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia