Le Marina è un'artista da tenere d'occhio e, soprattutto, d'orecchio
In fondo basta una canzone per farti drizzare le antenne e dire: Hey, accidenti, quest'artista vale proprio la pena di seguirla! Bene, questo è quello che abbiamo pensato quando è partito Trauma, la quinta canzone di questo bellissimo lavoro d'esordio di Le Marina, Libera. Il titolo non poteva essere più azzeccato per un disco davvero molto interessante. Interessante, innanzi tutto, a livello di ricerca sonora. Leggiamo infatti, dalla biografia, che questo progetto musicale si attesta in termini del tipo: Le Marina è un duo immaginario composto dalle versioni speculari della medesima artista.
Ecco, partendo da questo presupposto, si comprendono meglio le sonorità scelte dalla producer e artista fiorentina ma trapiantata a Londra: musica elettronica, trip-hop contemporaneo, con una duplice veste, se non proprio natura, di dolcezza e leggerezza unita ad una carica dark e inquietante di grande, grandissimo fascino.
E il disco è incredibilmente denso e pieno di spunti interessanti. Prendiamo anche You Decide, l'ultimo pezzo, che pare essere stato se non composto quantomeno prodotto da James Blake. Perché di questo stiamo parlando, dal punto di vista della qualità. Anche se si tratta di un esordio, infatti, Le Marine dimostra una maturità e una consapevolezza dei propri mezzi rara anche tra artisti ben più navigati di lei. A questo punto non ci resta, aspettando tutto il tempo necessario, di vederla dal vivo: se saprà superare anche la prova del palco beh, signore e signori, avremo una nuova, scintillante, artista tutta d'un pezzo fatta e finita. Londra chiama Firenze in un concerto d'amorosi sensi no?
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La recensione Libera di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-05-08 00:00:00
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