Maria Forte Un Re minore 2020 - Industrial, Dark, Alternativo

Un Re minore precedente precedente

Una sorta di instant-album sul momento che stiamo tutti vivendo

Parlare di "Un Re minore" di Roberto Maria Forte in arte Maria Forte è da un lato non semplice e dall'altro immediato. Non è semplice perché questo è un disco incredibilmente denso, davvero intellettuale nel senso più alto possibile. Pieno zeppo infatti di citazioni, rimandi e evocazioni anche molto alte che, se certamente donano fascino, potrebbero allontanare l'ascoltatore più distratto (anche per le modalità di spoken-word più volte espresse qui). Tuttavia, dicevamo, che parlare del lavoro di Maria Forte da Bergamo è anche molto semplice. Questa nostra affermazione non è in contraddizione con quanto sostenuto prima visto che le, artigliate, liriche dell'artista bergamasco, in fondo, descrivono la situazione contemporanea, quella in cui tutti, in questi strani mesi, siamo stati immersi.

E allora la familiarità che abbiamo provato in scene descritte in maniera così peculiare, anche musicalmente parlando, ha donato grande immediatezza a un lavoro che così immediato, in un altro periodo storico, magari non sarebbe stato. Potenza della musica si potrebbe e non si sbaglierebbe poi tanto. Poi, certo, va detto che l'inizio del lavoro di Roberto Maria Forte non paragonabile alla sua coda, dove vi sono, almeno a nostro giudizio, i pezzi di gran lunga migliori, come "Gemini 8", la nostra preferita. Tuttavia, a volo d'uccello, questo disco è davvero interessante e semplicemente complesso nella commistione di dark e musica industrial. 

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La recensione Un Re minore di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-06-03 08:06:46

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