ManìnBlù Macchianera (2020) 2020 - Cantautoriale, Pop rock

Macchianera (2020) precedente precedente

Variazioni sul registro espressivo della band che portano ad un suono più british: il nuovo long play dei ManìnBlù abbina citazionismo a sperimentazione.

Attivi ormai da quasi due decenni, i quattro musicisti parmigiani che formano i ManìnBlù hanno rilasciato all'inizio dello scorso autunno il più recente dei cinque dischi in studio: il suo titolo è “Macchianera”, arrangiato e prodotto dalla stessa band presso gli Audiocore Studios.

Dieci tracce che suonano il pop rock di matrice autoriale arrichito di elementi sonori nuovi per il registro espressivo di questa realtà: c'è spazio per l'elettronica, una vaga venatura folk ed interessanti richiami agli scorsi decenni della musica nostrana. Sulla opening track “Emma”, impossibile non pensare ai CCCP quando si palesa la voglia di un piano quinquiennale, come la mente vola a Califano sul tempo piccolo citato in “Ammarata”. I ManìnBlù non sono, tuttavia, un mero esercizio di citazionismo, e questi (ed altri) elementi sparsi durante l'intera esperienza d'ascolto contribuiscono a tributare i giusti onori a delle influenze sacrosante.

Il disco si sviluppa senza clamorosi scivoloni, evadendo un'esperienza d'ascolto valida e coerente con quanto prodotto fino ad ora dal gruppo. Osare, sì, ma senza farla fuori dal vaso: “Macchianera” cerca la sua strada in terra british, creando una spaccatura sul diretto predecessore, ma ad emergere è la preziosa riconoscibilità di chi ormai sviluppa musica da un bel po' di tempo.

Lecito prendersi qualche variazione sul tema, quando il nucleo concettuale è ben assestato e si presta a percorsi alternativi.

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La recensione Macchianera (2020) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-01-27 03:21:58

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