Marianne Li POP GAMES 2020 - Strumentale, Jazz, Classica

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L'esordio della trombettista siciliana è un breve viaggio fra colori e melodie mediterranee, latine e tropicali

Sarebbe già arrivato da molto tempo il momento in cui smetterla di pensare che uno strumento o un genere musicale siano “insoliti” per una donna, anche in senso positivo; fin quando però ci saranno così pochi progetti solisti di strumentiste, in particolare di estrazione classica e jazzistica, ci permetterete di non nascondere un certo piacere quando ne incontriamo uno. Nello specifico, questo primo EP di Marianne Li è legato al suono della tromba e, inevitabilmente, al background classico e orchestrale da cui la musicista siciliana proviene per formazione, pur essendosene in parte allontanata per esprimersi in un contesto più personale. Arrivano così queste prime quattro tracce, scritte e arrangiate con l’aiuto del Maestro Sergio Rendini, in cui Marianne affida alla sua tromba il compito di condurre quattro “giochi pop” equamente divisi fra due mood nettamente diversi: c’è Barabba, lanciata come singolo di apertura, che ripercorre suoni, sapori e odori del Mediterraneo visto dalla posizione privilegiata di Palermo; poi Hallelu-jazz, rivisitazione della classica melodia religiosa in una chiave jazz carnevalesca con una cadenza da brass band di carnevale di New Orleans. Sul versante opposto, abbiamo la malinconia tanguera di Milonga Capinera, con un bel gioco di tromba e chitarra intorno a melodie latine, mentre chiude il breve lavoro Per un soffio d’amore, una composizione solenne e cinematografica che nel pathos del solo di tromba accompagnato dagli archi ricorda un po’ alcuni momenti morriconiani. C’è da dire che forse a Marianne gioverebbe una veste più accattivante e personale, nella produzione, nella cura dell’artwork e nella comunicazione del senso del progetto; i 4 brani contenuti in ‘Pop Games’ sono quattro composizioni oneste e godibili, una presentazione musicale più che sufficiente, ma il breve EP inizia e finisce senza che si capisca troppo bene quali sono la direzione e il senso delle scelte musicali. Magari sarà materia per un prossimo lavoro, con qualche assaggio di musica in più.

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La recensione POP GAMES di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-10-31 11:22:42

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