GODOT. Controtempo 2020 - Pop, Indie, Acustico

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Suoni lenti e atmosfere d'altri tempi: il titolo è Controtempo, ed infatti Godot non si piega alle tendenze del 2020.

Nato e cresciuto nella patria della trap (Cinisello Balsamo), Godot ed il suo ukulele hanno macinato chilometri ed esperienze di vita, emancipandosi dalle principali tendenze in campo musicale per edificare un registro artistico personale e dalle radici ben solide. Con questi presupposti, arriva il long play d'esordio per il nostro, intitolato “Controtempo” e pubblicato per Costello's Records / Artist First.

Nove tracce il cui titolo risulta anche essere eloquente aggettivazione: Godot si riferisce convinto al cantautorato tricolore, raccogliendo frammenti di vita che vanno dall'adolescenza all'età adulta. Sul versante musicale, i ritmi lenti ed i suoni eterogenei contribuiscono a plasmare una matrice comunque coerente, con qualche sussulto energico che si presenta a ridosso del giro di boa d'ascolto, ma senza mai prendere il volo su quotazioni troppo alte. Il cantautore lombardo vola basso con la precisa intenzione di introdurre i timpani di chi presta attenzione in un microcosmo fatto di emozioni, difficoltà e voglia di convidere i propri trascorsi, con un gusto del vocalizzo quasi battiatico che a tratti si insinua.

Un album discreto, che nella sua eleganza lascia il segno come un uomo d'altri tempi, o più precisamente, un uomo controtempo: è proprio qui che si chiude il cerchio attorno questa affermazione sulla scena emergente. Il manifesto di Godot lascia spazio ad ulteriori sviluppi, tempo a tempo e godiamoci il processo di maturazione.

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La recensione Controtempo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-11-20 00:00:00

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