David Place Pandora's Box 2020 - Pop, Folk, Blues

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“Pandora’s box” è un album folk blues dalle atmosfere calde e confidenziali che tengono acceso il cuore

A lasciarsi andare, “Pandora’s Box” di David Place suonerà, ben più di una volta, in quelle compilation che si consumano (e durano) per cene, viaggi, faccende domestiche, letture, relax, trovandoci pure un profondo iter esistenziale. Di matrice folk rock, con un filo di blues ed echi di progressive, nella spazialità del suono e nei timbri delle chitarre, l’album possiede un’atmosfera retro-nuova che ci affascina. Del passato eterno riecheggiano i Doors, Chris Isaak, Ben Harper; furti subliminali qua e là che ci piacciono tanto. Tra le cose più recenti ci arrivano in pancia la pandemia, la quarantena e il lungo isolamento, attraverso canzoni che attingono ispirazione dal privato. All’ascolto brani ricercati, privi di ridondanza, intimisti e cantati con voce espressiva, fotografano il presente e il suo contesto. Tutto è perfettamente a fuoco.

La scrittura elegante di “American boy” si accompagna ad una sobrietà degli arrangiamenti che ne amplifica l’intensità, immaginando un Chris Isaak più folk ad indicarci la via. “Black” regala un numero acustico che non disdegna la profondità del canto e “Holy” possiede una struttura ritmica in cui le parole vi si adagiano dentro, in equilibrio perfetto con la musica. Con “Luckiest man” e “There she goes” ci si sposta nei territori di un soul blues alla maniera di Ben Harper; ascoltando “One rainy day in Memphis” sembra riemerga in superficie il rock blues dei Doors. L’eleganza di “Friday Valentine” ci spinge ad esplorare alcuni paesaggi sonori vicini alle atmosfere di Van Morrison, mentre nei pezzi di coda (“Time”, “Sea of love”, “Voodoo”) entriamo in un mondo di luci ed ombre dove la pulizia della voce e dell’anima producono una dimensione psicoattiva che fa bene al cuore.

Pandora’s box” crea atmosfere calde e confidenziali e funziona perché possiede canzoni dai testi interessanti e con una bella linea melodica. Cos’altro serve ad un songwriter? Per la sofferenza e la solitudine non esiste miglior cura di una raccolta di pezzi che tengono acceso il cuore.

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La recensione Pandora's Box di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-02-14 12:57:00

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