AfterhoursMale di miele (ep)1998 - Rock, Noise

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È un buon momento per tutti quei gruppi rock italiani che riescono a vendere tra le 20.000 e le 50.000 copie, esclusi naturalmente Prozac+ e C.S.I. che hanno sfondato il tetto delle centomila. Questo 'buono stato di salute' è manifestato dalla continua pubblicazione di extended playing di notevole spessore che contengono tracce live, inediti o remix. Fino a pochi anni fa solo gli Almamegretta sembravano adottare questa formula, e ora, in serie, hanno optato per la stessa sia i Modena City Ramblers che i Marlene Kuntz.

Tocca ora agli Afterhours, che in occasione del nuovo estratto Male di miele decidono di realizzare anch'essi qualcosa che va oltre il concetto del 'singolo'. Perciò, oltre alla title-track, troviamo in versione originale solo Elymania, una delle 18 tracce capolavoro di "Hai paura del buio?".

Il resto lo fanno altri 3 episodi semi-nuovi che evidenziano la poliedricità di Manuel Agnelli, musicista che sa sempre impressionare in positivo; la prima di queste tre novità è la cover 'sofferta' di State trooper, canzone di B. Springsteen incisa nel 1982 su "Nebraska", un album che ha dietro una lunghissima storia, e che da queste colonne vi consiglio caldamente. Dicevamo del brano, registrato in parte al Leonkavallo e in parte in compagnia di Cristina Donà, con la quale il prode Manuel aveva cominciato a reinterpretarlo nelle date in cui accompagnava l'artista autrice del bellissimo "Tregua".

La perla successiva è invece una rilettura in acustico di Strategie, versione che Agnelli dice di preferire a quella incisa su "Germi", siccome ritiene che la dimensione 'stripped' sia quella più congeniale alla canzone; e in effetti non possiamo dargli torto, visto che il pezzo, di cui diffiderete tutti all'inizio, comincerà a coinvolgervi ascolto dopo ascolto, non foss'altro che le doti vocali del leader si esprimono al massimo delle possibilità, tanto che invitiamo il gruppo a prendere in seria considerazione la 'necessarietà' di reinterpretare i migliori componimenti nell'abusato stile 'unplugged', che in questo caso proprio non rimpiangeremmo!

La chiusura del lavoro è affidata a Televisione, proveniente dalle sessions di "Hai paura del buio?" e che non ha trovato posto nell'album, ma si è guadagnata la luce ugualmente (ricordiamo che in pre-produzione la band milanese aveva da scegliere su 40 canzoni!!). Il brano in questione, come si può evincere dal titolo, denuncia i mali della tv ("Chiaro che ti uccido dentro quel che sei"), ed è in sé atipico rispetto al sound classico del gruppo: pur essendo molte le affinità con alcuni schemi di Sonic Youth e Marlene Kuntz, la scelta di una ritmica a suo modo ossessiva (un giro di batteria ripetitivo per tutto il pezzo!), lascia un po' perplessi ai primi ascolti.

Non pensate minimamente che i dubbi sopra esposti siano fonte di incertezza: l'acquisto è caldamente consigliato, visto che bastano poco più di 10 carte da mille per un mini-cd firmato Afterhours che se non comprate oggi finirete per rimpiangere domani!

 

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La recensione Male di miele (ep) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1998-12-31 00:00:00

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