Luisa Sax Cinque video poesie 2006 - Sperimentale

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Che tipa, Luisa Sax! Curriculum? Curriculum, va là. Poetessa comica e cabarettista, autodefinititasi “donna di lettere a 360° gradi” perché di mestiere fa la postina, trae il suo nome d’arte dalle proprie scorribande musicali anni 80, che la videro impegnata come sassofonista nelle Clito, gruppo lesbo-punk meneghino degli anni 80. Frequentatrice della scena queercore, pubblica testi su varie riviste, specialistiche e no (anche Linus), produce video, ha fatto qualche ospitata tv (Antenna Tre, Costanzo Show) e radio (Radio Popolare e Rai Radio Due). Saltuariamente fa parte del duo di cabaret femminile Riso Rosa.

Avete già capito: Luisa è una di quelle tipe che mi piacciono. E il minicd che le Produzioni Pezzente mi inviano (mini in senso fisico) presenta, a dispetto del titolo, sei videopoesie, evidentemente figlie degli anni 80 e di quel fervore creativo che contraddistinse scene ed esperienze differenti tra loro come il The Great Complotto di Pordenone e i Giovanotti Mondani Meccanici di Firenze. Un dadaismo allegro e giocoso, ilare e stralunato, fatto di filastrocche irriverenti e basi electrofunk minimali tanto tanto no-wave (da sassofonista punk, immagino che Luisa avrà adorato James Chance). Intendiamoci: la musica qui c’entra poco, è un semplice punto d’appoggio su cui parole e immagini volano. Luisa Sax gioca di fino: il suo discorso non è quasi mai diretto, ma una buffa metafora che trascorre lieve come una canzonatura (però innocente) fra bambini: “Belle Bolle”, “L’Amore E Le Molle”, “Cuore Rosso Verdi” ne sono esempi perfetti. Visivamente, pare di assistere a un arty clip low-fi sceso dritto dritto dagli Eighties, cosa particolarmente evidente in “Culi, Tette e Sigarette”. Certo, Luisa non è qui per proporci l’ultima avanguardia, ma per farci ridere e sorridere, come una leggera brezza dolcemente dissacrante che scompiglia pensieri e capelli. E per ridere, si ride: “Tette Galeotte”, cantilenante narrazione di un’avventura lesbo in metrò, è davvero spassosa. Se capita dalle vostre parti, andate a vederla. Oppure procuratevi questo cd.

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La recensione Cinque video poesie di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-05-13 00:00:00

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