Ritmo Tribale Uomini 1988/2000 2007 - Rock

Uomini 1988/2000 precedente precedente

Ritmo Tribale: un sogno di uomini che hanno saputo scrivere la storia del rock italiano in circa 15 anni di attività. Senza fronzoli, urlando il proprio credo con coerenza e rettitudine. Il popolo più numeroso si accorse di loro soltanto quando uscì “Mantra”, nel 1994. Ma loro erano già lì da 10 anni e resisteranno ancora un lustro, prima di salutarci. Il commiato è stata una triste faccenda. Perdevamo una formazione capace di dare emozioni uniche con una scrittura rabbiosa eppure dannatamente struggente e melodica. Gli esordi grezzi e sporchi, tra il punk e l’hardcore; l’evoluzione grunge; l’epilogo psichedelico e “psycosonico”.

C’è tutto il cammino in “Uomini 1988/2000”, una raccolta che lascia ai posteri le migliori produzioni di uno dei gruppi più influenti che avevamo qui in Italia, nato in Italia, cresciuto in Italia, ma da fare invidia al rock internazionale. Possiamo andare fieri di una band che potevamo considerare con certezza i “nostri” Pearl Jam, i “nostri” Red Hot Chili Peppers, i “nostri” Husker Du, i “nostri” Faith No More. Nel mucchio delle oltre 30 tracce qui contenute è impossibile estrarre il “meglio”. Vanno ascoltate tutte. Certo, chi ha vissuto in diretta l’esperienza dei Ritmo Tribale prova emozioni di tutt’altro spessore. Ricorda soprattutto i travolgenti live, la voce di Edda, il rumore e la melodia, gli assalti e i tratti epici di toccante poesia. Li ha visti crescere a livello compositivo fino a rasentare la perfezione, seppur si percepiva la bellezza anche nel vortice di distorsioni e aggressioni sonore dei primi tempi.

La raccolta pesca da tutti gli album del gruppo milanese e ci aggiunge una manciata di inediti, da “Sul fondo del mondo” e “Un’altra metà”, tratti dalle sessioni al Jungle Studio del 1996. A sette anni dallo scioglimento arriva il best, supportato da alcune date live. Dobbiamo attenderci un disco nuovo, ora? Come tutte le reunions attese, c’è speranza ma anche timore. La grandezza dei Ritmo Tribale è già nella storia. Andatevela ad ascoltare per capire il segno che hanno lasciato. Andatevela a riascoltare per affogare nella malinconia...

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La recensione Uomini 1988/2000 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-12-16 00:00:00

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