Ammuina Tutto lo splendore di un respiro 2007 - Indie, Alternativo, Post-Rock

Tutto lo splendore di un respiro precedente precedente

Pennellate post-rock alla Mogwai e tanto altro. Compreso qualche cenno di prog e svariate strizzate d'occhio alla melodia. Questi gli Ammuina di "Tutto lo splendore di un respiro", opera prima all'interno della quale il quartetto napoletano ha inserito tutto il proprio sapere, cesellando i suoni e badando a raffinarli con l'utilizzo di trame tenui. Nessuna confusione, però, a dispetto di una ragione sociale che potrebbe suggerire tutt'altro. Anche perché il disco gira attorno a coordinate indie piuttosto esplicite, dove trovano posto chitarroni in stile Johnny Grinwood (come in "Fiaba"), o germi di Giardini di Mirò e Marlene Kuntz, oltre a tanta ispirazione pop. Intorno riescono a inserirsi spore che all'apparenza sembrano non avere alcuna attinenza con quanto detto prima: ascoltare per credere certe intrusioni che farebbero invidia a Emerson, Lake and Palmer ("Oscura e fragile") e la varietà (nonché complessità) compositiva che emerge soprattutto nella prima parte del lavoro. Barocchismi, insomma, niente di più e niente di meno, ma senza esagerare: sopportabili, verrebbe da dire, non invasivi, e comunque inseriti con estrema cautela. Tanto da far funzionare un disco che prova a elevarsi dalla media anche con liriche ricercate e per nulla banali. Da rivedere solo la prova del vocalist, forse un po' troppo fermo su se stesso e colpevole di qualche eccesso melodico. Il che non toglie valore a un'opera di certo non innovativa, ma che finisce per meritare più di un ascolto.

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La recensione Tutto lo splendore di un respiro di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-02-16 00:00:00

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