Useless Wooden Toys Dancegum 2008 - Hip-Hop, Elettronica

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Io m’incazzo. Stiamo parlando ai ragazzini di ragazzini o alle foche monache di preti selvaggi? Rispondete tutti insieme: nessuna delle due caro Wad. Per cui, anche se per un solo istante vi siete sentiti alla moda, e avete seppur con un lontano piacere apprezzato qualcosa che è di tendenza nel momento in cui ve l’hanno proposta, andate affanculo. E io, che quando ho ascoltato due-tre tracce di questo disco le ho pure ben apprezzate, me ne vado affanculo prima di tutti. E non ho niente contro gli Useless Wooden Toys, che nel mare di merda scimmiottata che trovate sulle copertine dei migliori magalogues (magazine + catalogue) non sono niente male. Buon broken beat (ma niente di nuovo), electro pop (molto canzone) ed esplicito stylofonicismo (e anche daftpunkismo). Però a pensarci bene loro sono al primo step discografico (esclusa la demo del 2005). Quindi galleggiano in zona ingenuità da primo disco ufficiale. E considerando ciò, musicalmente hanno spellato i culi a molti. Facciamo così: se l’hip hop non è la più grande, bella, unica ed epocale cultura dell’ultimo secolo e Afrika Bambaataa non fu una visione aliena catapultata nei bassifondi di NY, allora il disco degli Useless Wooden Toys è una gran cazzata. Ma siccome è così allora “Dancegum” è bello. Il pezzo con Bassi Maestro è la più bella paraculata che ho ascoltato negli ultimi tempi. Ma “questo disco non mi soddisfa”, come dice Napo degli Uochi Toki. Si tratta di due dj/producer che hanno fatto un errore e questo errore negli ultimi tempi è moooolto di moda. Il fascino di un certo tipo di old school, electro-wavin’, finto-rap semplice per club da fighetti (chiamateli pure “Toyz”). Questa recensione non vuol essere indignazione nei confronti delle ineguaglianze del mondo da un punto di vista esistenziale. Più che indignazione è ripartizione dell’emisfero in due zone: cose vere e presunte tali. Non rompete il cazzo. Questa musica non è vera. Non ha cultura. Non ha radici. Non ha prospettiva. Non fa parte quindi delle cose vere. E non parlo della musica degli UWT, ma di quella che faranno gli UWT se si lasceranno inghiottire dall’onda di giocattolai Crookers-wannabe. Non diventerebbero altro che fanatici esaltati di una musichetta di magliette e cocktail e colori e capelli. Senza offesa per le presunte tendenze del momento e per chi le segue, ma electro-brandizzatemi 'sto cazzo. Tutti insieme. Poi gli UWT sono simpatici, e questo pericolo lo riconoscono. E dicono pure cose intelligenti tipo: “Se voglio ballare mi iscrivo ad un corso di danza”. Electro-house con ottimo sampling, sindacalisti di casse in quarti, nemmeno troppo hard. “Dancegum” è il disco più bello che gli UWT potevano fare per l’inesistente scena di clubbers omologati. Ma al prossimo giro è molto probabile che quell’illusoria scena si sia smarrita nel vuoto. E vincerà la personalità, che adesso sinceramente manca. Un saggio cinese direbbe: “Non soffochiamoci con le nostre stesse mani”. Anche se alla fine oh cosa m’incazzo a fare.

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La recensione Dancegum di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-04-30 00:00:00

COMMENTI (6)

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  • sovietstudio 16 anni fa Rispondi

    ?
    Ma che recensione è?


    (Messaggio editato da SovietStudio il 03/05/2008 20:55:38)

  • enver 16 anni fa Rispondi

    e io la passo regolarmente :) (vedi sabato scorso al WTTJ Festival di Piacenza, vedi sabato prossimo ad Edera)

  • faustiko 16 anni fa Rispondi

    beh, alla fine si tratta di opinioni... e wad sull'argomento é di certo ferrato!
    poi si può essere d'accordo o meno sul giudizio del disco (che a me - per inciso - piace molto, pur non essendo un assiduo frequentatore del genere...), ma il fatto che gli UWT siano stati ospiti dei ns. eventi e oggi wad ne parla con qualche dubibio penso sia solo una certificazione di garanzia che nulla é scontato...

  • rogernemo 16 anni fa Rispondi

    premettendo che non fanno il mio genere preferito e che io preferisco ballare motivetti un po' più pop... secondo me i UWT sono simpatici e fanno divertire. fanno ballare e sorridere e se ti metti ad ascoltare i testi puoi anche divertirti seduto con le gambe accavallate. fanno dance music per persone allegre, i testi sono cantabili mentre balli e alla fine sono molto molto pop... io ad un dj chiederei "ce l'hai carenza di basso?"

  • fiz 16 anni fa Rispondi

    io applaudo.

    eccome.

    bravo wad!




  • enver 16 anni fa Rispondi

    più che inventare neologismi solo suoi questo articolista cosa sa fare? dobbiamo confortarlo perché è giovane? io apprezzo il lavoro degli UWT, il cameo di Napo, certi grooves e l'attitudine, e non posso pretendere piaccia anche ad altri. Ma almeno attribuire i dischi alle persone più indicate per ognuno di essi sarebbe una cosa positiva, invece di dare l'hh ai ravers, l'electro ai regghettoni, le chitarre jangly ai trucisti. Per quale motivo dev'essere un errore fare "un certo tipo di old school, electro-wavin', finto-rap semplice per club"? la cosa strana è che Rockit ha spesso chiamato gli UWT a musicare i suoi eventi, a maggior ragione questo pezzo non mi torna. Solo che qua si può scrivere anche "electrobrandizzatemi sto cazzo", e magari c'è pure qualcuno che applaude.