Latex Latex 2000 - Strumentale, Sperimentale, Elettronica

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Dio mio, proposta ad alto tasso sintetico, spazial-digitale, probabilmente intrigante ma poco comprensibile, per quanto mi riguarda. Non do giudizi, non ci provo neanche, me la cavo con un “non è il mio concetto preferito di musica”, fermo restando che sono parole assolutamente personalissime, e preferisco affidarmi al diretto commento degli interessati: “il suono ruota attorno al loop, delay digitale che permette ripetizioni infinite. Utilizzato sulle sonorità prodotte da basso, synth e campionatore, crea stratificazioni di suoni e rumori”. Aspetto interessante, “dal vivo il gruppo utilizza immagini montante e/o manipolate su schermi indipendenti. Un oscilloscopio sottolinea il legame tra suono e immagine”.

Attenzione: non sto dicendo che sia musica brutta o incomprensibile o insensata: solo che bisogna, come dire?, possedere una speciale sensibilità per immergersi in questi flussi oscillatori circolari, che possono indurre in effetti estatici ma anche, a un orecchio non esercitato, sfibrare letteralmente. Da ascoltare, se posso permettersi, nel buio più assoluto, per vederci meglio quello che si vuole (o si può).

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La recensione Latex di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-11-24 00:00:00

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