Perché alcuni editori chiedono soldi per pubblicare libri?

Chiedilo all'avvocato: la rubrica di Rockit in cui l'avvocato Simone Aliprandi risponde a dubbi su diritti d'autore e dintorni

Chiedilo all'avvocato: la rubrica di Rockit in cui l'avvocato Simone Aliprandi risponde a dubbi su diritti d'autore e dintorni
Chiedilo all'avvocato: la rubrica di Rockit in cui l'avvocato Simone Aliprandi risponde a dubbi su diritti d'autore e dintorni
30/10/2013 - 14:07 Scritto da Simone Aliprandi

Per proporre le tue domande all'Avvocato Aliprandi, scrivi a aliprandi@rockit.it 
(leggi la descrizione della rubrica)

#32 Ho scritto un romanzo erotico e l'ho sottoposto ad un editore. Pochi giorni dopo mi ha risposto dicendo che gli era piaciuto moltissimo e che l'avrebbe pubblicato nel giro di poco tempo; però io avrei dovuto pagare 2500 euro per la stampa. Ma non dovrebbe essere lui a pagare me per i diritti d'autore? È una truffa?

RISPOSTA:
 Tecnicamente non è una truffa, ma di certo non è un sintomo di grande serietà dell'editore. Come giustamente sottolineato, dovrebbe essere l'editore, in quanto imprenditore, ad assumersi il rischio imprenditoriale della pubblicazione di un'opera e a girare all'autore quanto a lui spettante in fatto di royalties. Questo è ciò che avviene nel mondo ideale. Nel mondo reale, invece, ci sono moltissimi casi in cui la pubblicazione di un'opera è un'operazione commercialmente molto rischiosa se non addirittura palesemente antieconomica. Ecco che il mercato si è popolato di editori (o forse dovremmo dire “pseudo-editori”) che chiedono espressamente agli autori di assumersi in toto o in parte il rischio economico relativo alle spese di pubblicazione e distribuzione. E' una prassi abbastanza frequente in ambito universitario, dove l'autore spesso ha bisogno di avere all'attivo alcune monografie per poter partecipare ai concorsi da ricercatore; ma nello stesso tempo è noto che tali monografie siano rivolte ad un pubblico molto ristretto di addetti ai lavori e quindi siano difficilmente commerciabili. Di conseguenza è l'autore stesso che deve attivarsi per trovare uno sponsor (ad esempio un'associazione, un ente di ricerca, l'università presso cui lavora), o in mancanza mettere mano al portafoglio in prima persona. Queste condizioni sono normalmente indicate nel contratto di edizione standard proposto da questi editori, dove appunto si trovano specifiche clausole in cui l'autore si impegna ad acquistare anticipatamente un certo quantitativo di copie. La truffa si verifica quando invece queste condizioni non sono così chiare e l'autore viene raggirato con l'esca del sicuro successo letterario.

Avv. Simone Aliprandi


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L'articolo Perché alcuni editori chiedono soldi per pubblicare libri? di Simone Aliprandi è apparso su Rockit.it il 2013-10-30 14:07:00

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