Torakiki Mondial Frigor 2014 - New-Wave, Indie, Electro

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In appena tre brani un’esaustiva gradazione (elettronica) di umori cosmico-notturni.

Le reminiscenze anni ’80 che si nascondono dietro il nome di questo trio di base a Bologna (per chi non è avvezzo alla lettura dei manga, Torakiki era il nome del gatto tigrato, con la cravatta rossa, amico di Spank) riaffiorano con evidente chiarezza anche nelle plumbee trame elettroniche che ne permeano la relativa proposta musicale: a questo giro però - come raramente accade - siamo fortunatamente lontani da qualsivoglia spirito revivalistico/nostalgico, dal momento che la synth-wave trasversale confezionata da Alessandro Rizzato, Kevin Parrino e Giacomo Giunchedi finisce per palesare provvidenziali agganci con la contemporaneità nonché salutari commistioni con i loro rispettivi (e diversificati) background musicali.

“Dorothy”, sospinta da un serrato basso post-punk, è il brano più notturno del lotto in quel suo procedere per accumulazione di spasmi, “Tree|Moon”, invece, amoreggiando col cosmic-rock tedesco di un quarantennio fa, tratteggia piacevoli lievitazioni lunari fuori dal tempo, mentre “Pink Head” si nutre di IDM contemporanea, in quel suo ponderato oscillare tra ectoplasmatica dancefloor e ambient minimal-psichedelico.
Che dire? Come primo tentativo per prendere le misure di un auspicabile full-lenght ci siamo alla grande.

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La recensione Mondial Frigor di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-01-08 00:00:00

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