Velodrama L'EticAmorale 2015 - Rock, Indie, Alternativo

L'EticAmorale precedente precedente

Un energico disco rock con testi di denuncia sociale e buoni arrangiamenti

Un buon disco, di rock più puro mischiato con pennellate cantautorali. A un ascolto più superficiale verrebbe subito da associarli ai Ministri (quelli del disco "Fuori"), nel continuare a spulciare nell’album fatto ci si rende conto che il lavoro è ancora più profondo prendono spunto da Afterhours, Verdena, Marlene Kuntz. Certo manca ancora qualche piccolo sforzo in più per poter uscire dal mare di indie rock presente sul territorio nazionale. Poche sono le canzoni che non reggono il tono alto dell’album, “Il patto delle iene” ad esempio non tiene al confronto con gli altri pezzi, sia rispetto alle sonorità che rispetto al testo. L’arrangiamento vocale è superficiale a differenza degli altri brani. Anche il brano “Le tasche del gigante” nel testo associa riferimenti precisi all’attualità con simboli generici che stridono, un miscuglio tra simbolismo e verismo che fa perdere all’ascoltatore il “luogo semiotico”. Il resto dell’album è un buon lavoro, completo.

I brani “Io personalmente me ne frego”, “L’EticAmorale”, “I miei giorni di anarchia” sono chicche di denuncia sociale che sorprendo sia nel testo ben confezionato, che negli arrangiamenti che non sono mai troppo ingombranti o vuoti, un equilibrio giusto che regala all’ascoltatore brani da ascoltare più volte senza stancarsi.

I Velodrama, capitanati da Stefano Pilloni (voce, chitarra e composizione di testi e musiche), dovranno lavorare per un nuovo album ancora più incisivo, con “L’EticAmorale” hanno dimostrato che il loro lavoro lo sanno fare bene.

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La recensione L'EticAmorale di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-09-09 00:00:00

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