Mezzala Irrequieto 2015 - Cantautoriale, Pop

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Della sua irrequietezza Michele Bitossi ha fatto un'arma pericolosamente pop.

Il primo album di Mezzala si chiudeva con una descrizione dolceamara della vita da “rocker carbonaro”, fra serate pagate una pizza (solo margherita) e gente che non capisce che suonare e scrivere è un lavoro, e pure duro.
Sono questioni che evidentemente stanno parecchio a cuore al cantautore, visto che anche in questo nuovo lavoro non lesina considerazioni sull'essere musicista oggi. In particolare – anche qui in chiusura – sentiamo Zibba, in “Chissà”, recitare questi versi: “caro Mezzala hai del talento/scrivi in modo originale e profondo/il tuo è un pop intelligente/mi ricorda molto il mondo di quei cantautori romani/fai piacevoli canzoni ma non basta/si tratta purtroppo di musica molto difficile da collocare/le radio non ti passerebbero/(ora siam sui talent)/ma tienimi sempre e comunque aggiornato/ascolto molto volentieri: hai un bel mondo”.
Ora, non sappiamo se tali parole gli siano state rivolte davvero da qualche addetto ai lavori ma forse, tolto anche questo dente, è il caso di smettere, per non rischiare di sembrare quello che si crogiola nel vittimismo autocompiaciuto. Sarebbe un peccato, una cosa che adombrerebbe la verità che c'è in quei versi: “hai del talento, scrivi in modo originale e profondo, il tuo è un pop intelligente, hai un bel mondo”. È tutto incontestabile: le canzoni di Bitossi sono sempre deliziose, i testi essenziali e incisivi, gli arrangiamenti ricchi ma sobri, l'ispirazione eclettica fluttua fra Battisti, il country, i tropici e Sanremo senza darsi tante arie.
Così pop che sarebbe anche facile da “collocare”, se le cose andassero in modo diverso (e migliore). Ma tant'è. L'unica cosa da fare è non smettere mai di provarci ed essere se stesso, anche quando, come dice il testo scritto da Matteo B. Bianchi per “Capitoli primi”: “firmavo progetti importanti/nelle mie fantasie nebulose/ma i riconoscimenti/alla fine li hanno avuti tutti gli altri”.

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La recensione Irrequieto di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-10-20 09:40:00

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